Trovare parcheggio può essere una vera impresa, soprattutto negli orari di punta e nelle città maggiormente congestionate dal traffico. Può succedere di impiegare più tempo nella ricerca di un posto libero rispetto a quanto necessario per raggiungere la destinazione. Volvo è al lavoro per rendere tutto questo soltanto un brutto ricordo, grazie a una tecnologia chiamata self-parking car, ovvero “automobile che parcheggia da sola”.
Il nome è già di per sé piuttosto esplicativo. Si tratta di un sistema che, facendo affidamento su una serie di sensori posizionati sulla carrozzeria, permette al mezzo di muoversi all’interno di un parcheggio senza conducente a bordo, identificando un punto in cui sostare ed eseguendo le manovre necessarie per entrarvi. Il tutto può essere comandato attraverso una semplice applicazione per smartphone: con un tap sul pulsante “Park Now” (immagini nella galleria a fondo articolo) l’auto cerca un luogo per la sosta, con “Pick me up” la quattro ruote si rimette in moto e raggiunge l’utente.
Autonomous Parking è una tecnologia che solleva il conducente dal compito di trovare uno spazio libero per il parcheggio, di solito perdendo molto tempo. All’automobilista basta lasciare il veicolo all’entrata di un parcheggio e riprenderlo successivamente nello stesso punto.
L’esordio sul mercato della tecnologia self-parking car avverrà alla fine del prossimo anno, con la presentazione del modello Volvo XC90. La sicurezza è ovviamente uno degli aspetti tenuti in considerazione dagli ingegneri svedesi durante la fase di test. A parlarne è Thomas Broberg, Senior Safety Advisor di Volvo Car Group, con un intervento pubblicato nel fine settimana sulle pagine del sito ufficiale.
Il nostro approccio si basa sul principio che le automobili che si guidano da sole devono essere in grado di muoversi in ambienti dove ci sono veicoli non dotati della stessa tecnologia e altri utenti della strada.