Samsung vorrebbe essere la prima azienda a introdurre sul mercato un dispositivo caratterizzato dalla presenza di un display flessibile, nel tentativo di anticipare soprattutto LG che ha già confermato di esser al lavoro su uno smartphone proprietario con tale tecnologia innovativa. Per tale motivo, pare che il gruppo sudcoreano stia preparando il Samsung Galaxy Note 3 con un pannello di questo tipo.
È quanto si legge in un report appena condiviso dalla Corea del Sud, patria di Samsung; le indiscrezioni parlano di un Galaxy Note 3 dotato di uno schermo flessibile da 5,99 pollici e tecnologia Super AMOLED, che entrerà in fase di produzione di massa nel mese di agosto, con un arrivo nei negozi invece previsto già per settembre.
Con un prodotto del genere, Samsung vorrebbe dimostrare ai consumatori e alle aziende rivali che è ancora capace di innovare, e in effetti un phablet con display in grado di piegarsi senza rompersi potrebbe attirare l’interesse della clientela, essendo una novità assoluta sul mercato. Se confermato con tale caratteristica, il Galaxy Note 3 potrebbe meglio competere con altri phablet top di gamma già annunciati, come il Sony Xperia Z Ultra, e anche presumibilmente in arrivo a breve, quale il tanto chiacchierato HTC One Max.
Altri rapporti spiegano comunque che Samsung non è ancora pronta a utilizzare i display flessibili nei prodotti imminenti, poiché non sarebbe attualmente in grado di avviare una produzione di massa di tale tecnologia. Il gruppo sudcoreano non ha comunque fornito alcuna conferma riguardo le indiscrezioni, ma se si riveleranno accurate sarà possibile vedere a breve quale sarà il futuro dei cellulari “intelligenti”, almeno per form factor e resistenza.