In un lungo post comparso sulle pagine del blog ufficiale, Ubisoft parla di Edward Kenway, protagonista di Assassin’s Creed 4: Black Flag e nonno del Connor Kenway visto lo scorso anno nel terzo capitolo principale della serie. L’intervento riporta alcune dichiarazioni firmate dallo sceneggiatore Darby McDevitt, che spiega come, parentela a parte, i due personaggi interpretati dai giocatori abbiano ben poco in comune.
Connor inizia la sua avventura da idealista e l’esperienza vissuta in Assassin’s Creed 3 finisce per logorarlo. Fa tutto ciò che crede essere giusto, ma le cose non vanno sempre come sperato.
L’approccio del rivoluzionario Connor agli eventi narrati in AC3 è spinto dal desiderio di cambiare il mondo che lo circonda: nessun tornaconto personale, ma un impegno dettato dall’ideale in cui crede. Le premesse per l’ingresso in scena di Edward sono invece ben diverse, così come gli avvenimenti che lo portano a diventare un pirata.
Ho cominciato con un ragazzo già “stanco”. All’inizio è cinico. Fa tutto solo per se stesso. Ha un matrimonio molto tribolato. Si è allontanato dalla moglie. Vuole dimostrare di essere un uomo degno del suo affetto, così viaggia verso le Indie Occidentali per diventare un corsaro, ma ben presto tutto va storto e finisce per darsi alla pirateria.
La storia raccontata in AC4 sarà dunque quella di un uomo che si troverà suo malgrado coinvolto in eventi ben più grandi di lui, immischiato nell’eterno scontro fra templari e assassini, per diverso tempo indeciso su quale fazione appoggiare.
È come se per un po’ rimbalzasse tra assassini e templari, alla ricerca di qualcosa che possa rendere la sua significativa. All’inizio è concentrato su obiettivi del tutto personali, ma l’esperienza sposta la sua attenzione su cosa è realmente importante e cosa non lo è nella vita.
Assassin’s Creed 4: Black Flag debutterà il 31 ottobre su PC, Xbox 360, PlayStation 3 e Wii U. Previste per il lancio in un secondo momento anche le due versioni destinate alle console next-gen Xbox One e PlayStation 4.