Una passeggiata nello spazio in diretta streaming, un viaggio tricolore in orbita senza però spostarsi dal salotto di casa: è partita alle 14 l’esplorazione spaziale di Luca Parmitano, astronauta dell’ESA, e del collega Chris Cassidy della NASA, a pochi “passi” dalla Stazione Spaziale Internazionale.
Iniziata alle 14 e in programma fino alle 17.00 di oggi, si potrà seguire la diretta streaming delle prime uscite extra veicolari della missione Volare, la prima di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana, dopo una permanenza di oltre sei mesi di Luca Parmitano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
I due astronauti usciranno dalla struttura in orbita per stendere dei cavi per l’imminente installazione del modulo rosso – il cosiddetto “laboratorio Nauka” – per la gestione dei sistemi di comunicazione e di riscaldamento, per il recupero di una telecamera e per alcuni esperimenti in contatto diretto con la Terra. Parmitano stazionerà su una piattaforma del braccio robotico della Stazione, mentre dall’interno della struttura l’astronauta Karen Nyberg della NASA controllerà tutta l’operazione dal modulo d’osservazione Cupola.
A partire dalle ore 17 sarà possibile continuare a seguire la diretta tramite Ustream e sul sito ufficiale dell’ESA, con commento di Delfina Bertolotto, responsabile Unità Microgravità dell’Agenzia Spaziale Italiana, e di Claudio Sollazzo, Direttorato del Volo Abitato e Operazioni dell’ESA:
La disponibilità dell’evento sul Web segna un punto di tutta novità per il mondo della ricerca aerospaziale, anche se già da tempo gli ospiti della Stazione Spaziale Internazionale comunicato con la Terra via Web con tweet, video pubblicati su YouTube e i social network in generale. E il rimando, data anche la vicinanza del quarantaquattresimo anniversario, non può che essere all’arrivo dell’uomo sulla Luna: nel 1969, milioni di spettatori seguirono con il fiato sospeso la diretta televisiva, resa possibile da un ponte UHF con il nostro Pianeta, captato anche dai radioamatori. Non ci sarà bisogno di puntare le antenne in direzione della Luna né tantomeno di regolare la sintonia del televisore, ma chissà che anche oggi milioni di appassionati non si riuniscano davanti al monitor di un PC.