Leggendo le ottime recensioni pubblicate in occasione del lancio c’era da aspettarselo: The Last of Us non solo ha convinto pubblico e critica, ma ha anche fatto registrare un vero e proprio record di vendite. 3,4 milioni le copie acquistate dai giocatori in meno di tre settimane, nel periodo compreso tra il 14 giugno e il 3 luglio, sufficienti per far diventare il titolo sviluppato da Naughty Dog la nuova IP di maggior successo al debutto nella storia di PlayStation 3.
L’avventura di Ellie e Joel è inoltre il videogame più venduto al lancio sulla console nella prima metà del 2013. I numeri, va specificato, sono stati calcolati tenendo conto sia della versione commercializzata su supporto fisico che quella distribuita tramite PS Store in formato digitale. Ecco come Shuhei Yoshida, presidente di Sony Computer Entertainment Worldwide Studios, ha commentato quello che può essere ritenuto un vero e proprio successo.
Queste vendite testimoniano la qualità blockbuster di The Last of Us. Le persone al lavoro nel team Naughty Dog sono dei veri visionari e la loro capacità di raccontare una storia non è seconda a quella di nessuno. Questo titolo lo dimostra in modo indiscutibile. SCE continua a impegnarsi per offrire esperienze di gameplay uniche, capaci di ridefinire l’industria dell’intrattenimento interattivo e The Last of Us ne è un perfetto esempio.
Definito da più parti come l’ultimo vero capolavoro dell’attuale generazione videoludica, The Last of Us è stato però anche oggetto di alcune critiche, una su tutte quella mossa dall’attrice Ellen Page per l’eccessiva somiglianza con la protagonista femminile del titolo. Sulle pareti degli edifici incontrati nel corso dell’avventura sono poi stati rinvenuti manifesti con numeri di telefono di linee erotiche realmente esistenti e una mappa spudoratamente copiata per la rete di trasporti di Boston. Per quanto riguarda questi due casi, i vertici di Naughty Dog sono intervenuti pubblicamente per scusarsi in via ufficiale.