Durante la Worldwide Partner Conference di Houston, Carl Ledbetter, direttore creativo Microsoft, ha spiegato ai presenti i passi che hanno portato alla realizzazione della Xbox One, mostrando anche numerosi prototipi costruiti in casa utilizzando stampanti 3D. Prima di scegliere il design finale, l’azienda di Redmond ha testato i vari modelli nel mondo reale, in modo da verificare quale fosse la forma più adatta per il salotto degli utenti.
L’obiettivo di Microsoft era ottenere un design semplice ed elegante per una console realizzata su misura, come avviene per i prodotti artigianali. Un team di 30 persone ha quindi iniziato a progettare la Xbox One sulla carta, ottenendo decine e decine di design hardware, prima di scegliere il modello finale. Molti mock-up hanno linee arrotondate, ma per la maggior parte di essi prevale una forma squadrata con angoli netti. Dopo una prima scrematura, i designer hanno iniziato a coinvolgere gli ingegneri per determinare come i singoli componenti potessero essere integrati nella console.
Il passo conclusivo è stato l’aspetto estetico. Microsoft ha sottolineato il fatto che la Xbox One troverà posto sotto una TV in alta definizione, quindi bisognava scegliere accuratamente il colore e le finiture (lucide o opache), la griglia di areazione, la posizione e la dimensione del marchio, la qualità dei caratteri, ovvero tutte le caratteristiche necessarie per fondere armoniosamente la console con gli altri dispositivi presenti in salotto.
Più difficile invece la decisione del design finale per il controller. Microsoft ha realizzato infatti oltre 200 prototipi e nulla è stato lasciato al caso. Ogni particolare è stato verificato con cura, come la forma dei pulsanti colorati. Ledbetter ha dichiarato che le persone che hanno testato i controller erano in grado di rilevare le differenze di dimensioni nell’ordine di un decimo di millimetro.