I numeri trimestrali del gruppo Nokia raccontano una storia tutta da interpretare. Il quadro economico è infatti stabile, ancora in segno rosso, ma in estremo miglioramento rispetto al tracollo degli anni passati. Per contro, però, v’è un andamento da record delle vendite dei Lumia, il che fotografa la bontà della strategia messa in atto dal team di Stephen Elop.
La chiave per il futuro di Nokia, del resto, è tutta nell’andamento dei Lumia: il gruppo ha abbandonato Symbian (le cui vendite sono ormai praticamente a zero) ed ha spostato il sistema operativo Windows Phone operando una scelta drastica che per molti mesi è stata contestata in virtù della possibile alternativa Android. Nokia ha però confermato a più riprese la propria decisione a perseverare, forte anche del supporto economico Microsoft negli investimenti, ed ora i numeri stanno iniziando ad avvicinarsi al momento della svolta: i Lumia venduti nell’ultimo trimestre sono a quota 7,4 milioni contro i 5,6 milioni venduti nel trimestre precedente, dando così continuità alla crescita registrata dal momento del rilascio di Windows Phone 8.
Non solo: con la crescita registrata nel secondo trimestre dell’anno, la gamma Lumia ha superato in termini di unità vendute l’insieme complessivo dei BlackBerry immessi sul mercato nello stesso periodo, diventando così ufficialmente la terza piattaforma più utilizzata. Salire sul podio era l’obiettivo Microsoft/Nokia fin dall’inizio: un primo passo fondamentale per poter ambire un giorno ad aggredire con maggior incisività il duopolio di testa iOS/Android.
Le azioni del gruppo scendono in borsa di circa 3 punti percentuali ed il gruppo comunica contestualmente i tagli e le riorganizzazioni al personale decisi per riequilibrare i conti ed i team di lavoro. Ma l’obiettivo è tutto sui Lumia: il 520 è un successo certificato, il 925 è una promessa in essere, il 1020 è una speranza di alta gamma.