iPhone low cost avrà 1GB di RAM

Emergono novità su iPhone low cost, il melafonino di media fascia che Apple potrebbe presentare sul mercato entro la fine di settembre. Stando ad alcuni documenti pubblicati da Phone Arena, emergono alcune delle caratteristiche che l’inedito smartphone potrebbe presentare.

Due i nomi sul documento: Zenvo e Zagato/Bertone, probabilmente proprio riferiti a iPhone 5S e iPhone low cost. Il primo vedrà l’installazione di un processore H5P dual core costruito da Samsung, al quale si aggiunge un clock 1.23 gigahertz, 1 GB di RAM e connettività Bluetooth. La versione Zagato/Bertone, invece, verrà dotata di un processore H6P e vedrà pieno supporto a tutte le reti 4G LTE.

In aggiunta a questa documentazione, probabilmente dove si riportano nomi interni di device e caratteristiche rispetto a quelli solitamente conosciuti dall’utenza finale, si ha anche una prospettiva sul design del supposto iPhone low cost. A quanto pare, sarebbe confermata la scocca di plastica così come le sue fattezze simili, ma più arrotondate, rispetto all’attuale iPhone 5 e al successore iPhone 5S.

Si tratta di informazioni da prendere con le pinze anche perché la provenienza, a quanto pare la catena di fornitura cinese, non è ben appurata. Il report fa riferimento anche alle modalità di produzione: pare che uno dei dispositivi sia già in stadio avanzato sulle catene di assemblaggio e, secondo alcune interpretazioni, questo modello potrebbe essere proprio iPhone low cost. Dai dettagli, tuttavia, emergerebbe anche la possibile esistenza di un terzo device, di cui però non si conoscono fattezze e caratteristiche precise.

iPhone low cost è il dispositivo che Apple potrebbe lanciare nel corso dell’autunno a fianco della versione rinnovata di iPhone 5, ovvero iPhone 5S. Dal prezzo di circa 300 dollari, il device dovrebbe avere delle caratteristiche hardware a cavallo tra iPhone 4S e iPhone 5, una scocca in policarbonato, uno schermo da quattro pollici, una fotocamera da 8 megapixel e un singolo flash. Il device potrebbe aggredire la fascia media degli smartphone, entrando in concorrenza diretta con molti terminali Android.