Scosse elettriche con iPhone 4 e iPhone 5: il caso non è chiuso. Si torna a parlare delle terribili vicende che hanno coinvolto due giovani cinesi, una hostess di 23 anni e un impiegato di 30, rimasti fulminati durante l’utilizzo di un melafonino. La donna è purtroppo morta sul colpo, mentre l’uomo inizierebbe ora un lento recupero dopo oltre 10 giorni in coma. In entrambi i casi, il responsabile dell’incidente sarebbe un caricatore non originale, e così Apple ha deciso di passare all’attacco affinché non si verifichino altri casi simili.
In un’apposita pagina della versione cinese del sito ufficiale, Apple ha voluto aprire uno spazio per aiutare gli utenti a riconoscere i caricatori originali da quelli contraffatti. Sì, perché la Cina non è il regno solamente dei prodotti clonati, ma anche di interi negozi Apple falsi: molti consumatori si trovano ad acquistare un dispositivo non originale senza nemmeno rendersene conto. Nella pagina, la Mela spiega come l’azienda ponga la sicurezza dell’utente in primo piano, specificando come ogni prodotto targato mela morsicata sia sottoposto a rigorosissimi test non solo per rientrare nelle normative di ogni paese ospite, ma soprattutto per evitare conseguenze spiacevoli durante l’utilizzo.
I due casi apparsi sulle cronache mondiali non si può dire non abbiano scosso l’opinione pubblica cinese, anche perché le richieste d’informazioni ad Apple parrebbero essere cresciute in modo esponenziale subito dopo la tragedia. Cupertino, d’altro canto, qualche giorno fa ha promesso di indagare e intervenire tempestivamente sugli incidenti, affinché non si ripetano in futuro. E anche se la certezza si sia utilizzato davvero un caricatore non originale arriverà solo al termine della fase d’indagine, non vi sarebbero altre possibili spiegazioni per il cortocircuito.
Il ricorso ad accessori non originali, soprattutto se di fabbricazione dozzinale, è estremamente pericoloso: non solo questi caricatori raramente rispettano il voltaggio del device, surriscaldandolo e rendendolo così pronto a esplodere, ma nemmeno presentano normali circuiti di sicurezza per bloccare l’approvvigionamento energetico in caso d’errore, sbalzi di corrente, umidità eccessiva e molto altro ancora. A a farne le spese sono stati i due giovani – per la ragazza non vi è stato nulla da fare, mentre l’uomo si è salvato per miracolo grazie all’intervento tempestivo della sorella. Si spera, tuttavia, che altri simili episodi non si verifichino in futuro.