Bob Mansfield non fa più parte del gruppo dirigenziale Apple. Nelle scorse ore infatti il suo nome è stato cancellato dalla pagina Web che Cupertino ha dedicato alla propria leadership, e contattata in merito Apple ha confermato la sua uscita dai vertici anche se a quanto pare «Bob resterà in Apple per lavorare su progetti speciali, riportando direttamente a Tim Cook».
Mansfield ha occupato finora il ruolo di vice presidente senior della divisione tecnologie di Apple e rappresenta dunque l’ultima aggiunta, da parte di Tim Cook, alla squadra che si sta occupando di futuri progetti speciali. Apple non ha comunicato altri dettagli sull’uscita di Mansfield, che sta sollevando numerose domande su ciò che accadrà ora nella leadership di Cupertino.
L’ex dirigente ha cercato di ritirarsi la scorsa estate ma due mesi più tardi Tim Cook era riuscito a convincerlo a restare proponendogli una notevole retribuzione (2 milioni di dollari al mese). Secondo indiscrezioni mai confermate, Mansfield voleva andar via dal gruppo per il complicato rapporto che aveva con Scott Forstall, l’allora responsabile della divisione iOS, estromesso probabilmente proprio a causa del suo carattere difficile e del complicato rapporto che aveva con i propri colleghi e altri dirigenti della Mela.
Mansfield ha sempre avuto un ruolo di grande spessore in Apple: era stata affidata a lui la coordinazione di tutti i più importanti progetti hardware con la mela morsicata degli ultimi anni, lavorando anche su non precisate nuove tecnologie tra cui anche il tanto chiacchierato iWatch, la televisione “intelligente” iTV e altro. La propria uscita dal gruppo dirigenziale Apple solleva dunque qualche perplessità sulla nuova organizzazione della società: bisognerà ora capire a chi verrà affidato il suo ruolo e quali saranno questi «progetti speciali» sui quali continuerà a lavorare per la Mela.