Per chi segue regolarmente le indiscrezioni provenienti dalla Rete il nome Google Babel non suonerà di certo nuovo. Se ne è parlato più volte nei mesi scorsi, in riferimento al progetto poi lanciato come Hangouts, poi il codename è stato utilizzato anche per identificare un’app dedicata alla messaggistica contenuta nelle ROM CyanogenMod. Oggi si torna a farlo, ma in relazione a un servizio del tutto inedito messo in cantiere dal gruppo di Mountain View.
Stando a quanto dichiarato da Hugo Barra alla redazione britannica del The Times, bigG è al lavoro su una tecnologia che permetterà in futuro di tradurre le telefonate in tempo reale. Per capirne il funzionamento è utile ricorrere a un esempio: uno dei due interlocutori parla in inglese, mentre l’altro ascolta quanto detto in italiano, senza tempi di attesa. Lo stesso avviene anche nella direzione opposta, ovvero con le frasi pronunciate in italiano tradotte ed emesse in inglese dall’altoparlante dello smartphone.
È ancora troppo preso per poter dire quanto un sistema di questo tipo potrà essere lanciato pubblicamente, ma una prima fase di test condotta in un ambiente controllato ha dato risultati incoraggianti. Per “ambiente controllato”, bisogna specificarlo, si intende una stanza del tutto priva (o quasi) di rumori ambientali o disturbi di altro tipo, con i soggetti coinvolti che parlano scandendo le parole alla perfezione. In un contesto simile, secondo Barra, l’accuratezza della traduzione ha raggiunto una soglia molto vicina al 100%.
L’ambito in cui la tecnologia si troverà ad operare nel mondo reale potrebbe essere però ben diverso, dunque c’è bisogno di perfezionarla prima di metterla a disposizione degli utenti. Questa nuova incarnazione di Google Babel è basata sullo stesso sistema che già regola il funzionamento di Google Traslate sul Web, che ad oggi supporta 71 lingue di tutto il mondo.