Per la prima volta un incubatore è ammesso all’AIM, il mercato alternativo delle piccole e media imprese della Borsa italiana. Digital Magics ha lavorato per molti mesi a questo progetto, prima collacando un prestito obbligazionario convertibile (POC) grazie al quale ha raccolto questa primavera 3 milioni di euro, ora è il tempo dell’IPO: da domani emetterà le sue azioni.
Nell’ecosistema startup questa è certamente una notizia importante: Digital Magics, quotandosi in Borsa, intende rafforzare il proprio ruolo di sostegno alle nuove imprese – col suo stile binario, sia venture capitalist, che offre il primo finanziamento in fase seed alle startup innovative, che incubatore, che invece fornisce servizi utili alle startup – ma anche segnare un percorso per l’intero sistema industriale digitale.
L’operazione di collocamento ha comportato l’emissione di 1.239.247 nuove azioni (630.847 al servizio della conversione anticipata dal POC e 608.400 al servizio dell’aumento di capitale riservato a investitori qualificati). L’aumento di capitale complessivo è pari a 8.585.000 euro e porta la capitalizzazione della società post quotazione a circa 25,6 milioni. Il primo prezzo è fissato in 7,50 euro per azione.
Digital Magics si quota in #Borsa. Mercoledì 31 luglio il primo giorno di negoziazioni su #AIM Italia. #startup http://t.co/7D5WL3ZuxE
— Digital Magics (@Digital_Magics) July 29, 2013
Enrico Gasperini, fondatore e presidente di Digital Magics, così commenta lo sbarco in Borsa:
La quotazione all’AIM ci consentirà di ampliare ulteriormente e industrializzare il nostro modello di business, contribuendo così alla nascita di molte nuove imprese nel settore internet e digital, che ha conosciuto negli ultimi anni una crescita senza precedenti e che in Italia crescerà a doppia cifra nei prossimi anni. (…) All’estero i mercati secondari giocano un ruolo fondamentale di accompagnamento delle piccole e medie imprese innovative, che nei casi di maggior successo può concludersi con l’approdo al mercato primario. La nostra è dunque un’operazione di ecosistema, che mira a rafforzare la nostra posizione di leadership creando i presupposti per accelerare le nostre attività di investimento e di sviluppo di startup innovative, grazie alle risorse che abbiamo raccolto e alla fiducia dei nostri investitori.
Digital Magics ha investito fino ad oggi circa 10 milioni di euro, avviando 35 startup e creando più di 300 posti di lavoro. Ogni anno visiona e valuta circa 1000 progetti. La quotazione è finalizzata a rafforzare il posizionamento di Digital Magics sul mercato italiano quale venture incubator e a incrementare gli investimenti, raccogliendo risorse per accelerare ulteriormente l’attività di finanziamento di startup nel settore digitale.
Fra gli investitori istituzionali che hanno aderito sostenendo il prestito obbligazionario ci sono il Fondo Atlante Seed (Gruppo Intesa Sanpaolo), Banca Sella e Tamburi Investment Partners. Nel complesso processo di quotazione la società è stata assistita da Integrae SIM in qualità di Nomad e Global Coordinator, da DLA Piper quale Advisor legale, da BDO quale società di revisione, da Burson-Marsteller per la comunicazione finanziaria, da Cattaneo Zanetto & Co. per le relazioni istituzionali e da LEXIS per la consulenza fiscale.
Il meccanismo di remunerazione è stato pensato appositamente per il tipo di soggetto (un incubatore), e avverrà mediante la distribuzione della metà delle plusvalenze derivanti dalle exit – le aziende vendute – realizzate in futuro da Digital Magics in presenza di utili.