In Italia nel 2012 calano le frodi con carta di credito ma salgono quelle perpetrate online. Lo rende noto l’annuale “Rapporto statistico sulle frodi con le carte di pagamento” elaborato dal Dipartimento del Tesoro che sentenzia come nel nostro Paese pagare tramite bancomat e carte di credito sia sempre più sicuro. In termini assoluti, nel 2012 si sono registrate 266.966 “transazioni non riconosciute” contro le 284.339 registrate nel 2011.
Numeri ancora considerevoli ma evidentemente in calo e comunque ben al di sotto della media europea. Dunque, il tasso di frode per l’Italia nel 2012 è del 0,0190% con un calo di quasi il 3% rispetto all’anno precedente. Confrontando il tasso di frode dei Paesi europei si rileva effettivamente il buon posizionamento dell’Italia. Per esempio, il tasso inglese è del 0,077% e quello francese è del 0,065%. Oltre al valore, anche rispetto al numero delle transazioni il fenomeno risulta in calo. La frequenza di operazioni non riconosciute nel 2012 sul totale delle transazioni effettuate infatti è pari allo 0,0104%, circa il 14% in meno sul 2011.
Rispetto agli altri canali utilizzati (POS e prelievi tramite Bancomat) Internet risulta in crescita anche nel 2012. In ogni caso, POS e Bancomat risultano comunque essere ancora oggi i canali più diffusi di utilizzo delle carte con, di conseguenza, un’incidenza maggiore del tasso di frodi. Nelle truffe via web, è in particolare nelle transazioni con l’estero che il fenomeno delle frodi cresce maggiormente nel 2012, soprattutto in relazione alla categoria merceologica dei viaggi con una forte concentrazione nella sotto-categoria dei biglietti aerei in termini sia di numero sia di valore.
Il rapporto mostra ancora che, per quanto riguarda le modalità di frode, vi è ancora una prevalenza della clonazione rispetto alle altre casistiche, anche se bisogna sottolineare che l’utilizzo della carta in internet si sta rapidamente avvicinando ai valori della carta contraffatta. Negli altri Paesi invece, dove i pagamenti online su Internet sono più diffusi, la modalità di frode più comune è già collegata a questo mezzo.