L’obiettivo di stimolare la curiosità e l’interesse intorno al progetto Google Glass può considerarsi pienamente raggiunto, ma se il gruppo di Mountain View ha intenzione di trasformare gli occhiali per la realtà aumentata in un successo anche dal punto di vista commerciale dovrà saper puntare non solo sulla comunità geek, ma anche al resto degli utenti. Una prima e significativa mossa in questa direzione potrebbe essere rappresentata dalla comparsa del dispositivo su Vogue di settembre.
A parlarne è stata oggi la redazione del New York Times, con un lungo articolo che anticipa la presenza di un corposo inserto nel nuovo numero della rivista, tutto dedicato al device di bigG. Ecco, riportata di seguito, la traduzione di un estratto dall’articolo.
Vogue ha dedicato uno speciale futuristico di ben 12 pagine, nel numero di settembre, a modelli che indossano Google Glass, con acconciature eleganti e design minimalisti. Tra questi un cappotto di dimensioni generose color ametista firmato da Stella McCartney, fotografato in una casa del Texas costruita in acciaio arrugginito, che ricorda un’astronave aliena.
Queste invece le parole di Tonne Goodman, fashion director della rivista, che ha definito l’incontro con Google Glass come in grado di catapultarlo in una “dimensione fantastica”.
Per me, la tendenza della stazione è stata rappresentata dagli abiti colorati, mentre l’attitudine degli stilisti quella di immaginare il futuro.
Il motore di ricerca ha già chiamato in causa volti noti per far conoscere Google Glass al grande pubblico: lo ha fatto ad esempio con il promettente cestista Victor Oladipo e con la tennista Bethanie Mattek-Sands. Sebbene ancora lontani dalla commercializzazione, è possibile affermare che gli occhiali sono già protagonisti di un’intensa campagna promozionale. La “next big thing” di bigG dovrebbe essere commercializzata entro la prima parte del prossimo anno.