La Xbox One integra un chip realizzato da AMD che combina la CPU e la GPU per un totale di 5 miliardi di transistor. Questa informazione e altre interessanti caratteristiche tecniche sono state svelate da Microsoft durante la conferenza Hot Chips engineering che si è svolta alla Stanford University. La progettazione è stata effettuata tenendo conto anche degli errori commessi con la Xbox 360, che hanno causato il famoso Red Ring Of Death.
Per descrivere il processore principale, il chip architect John Sell ha usato le parole “una bestia gigantesca“. In effetti, nonostante sia stato realizzato con processo produttivo a 28 nanometri di TSMC, il chip occupa un’area di 363 mmq. Un simile dimensione comporta diversi rischi in fase di fabbricazione, sopratutto per il numero elevato di transistor. Per evitare i problemi di surriscaldamento della Xbox 360, Microsoft ha aggiunto ridondanza al chip. In questo modo, se una sezione diventa inoperabile, non si blocca l’intero chip. Per ridurre il consumo energetico, sono state inserite “isole” e “porte” che disattivano alcune parti del chip, una tecnica usata nei comuni processori desktop.
La CPU integra otto core Jaguar a 64 bit, mentre la GPU possiede 15 processori speciali che possono gestire la grafica o l’elaborazione della fisica. Il trasferimento dei dati tra le varie sezioni del chip avviene ad una velocità di oltre 200 GB/sec. Oltre ad una DRAM condivisa da 8 GB, la Xbox One integra anche 47 MB di storage.
L’ingegnere Patrick O’Connor ha rilasciato alcuni dettagli sul design del nuovo Kinect. Il sensore sfrutta la tecnologia “time of flight” acquisita da Canesta per inviare un segnale di luce e misurare quanto tempo impiega per tornare indietro. Quindi determina la forma dell’oggetto colpito dal segnale. Kinect può rilevare oggetti di piccole dimensioni (fino a 2,5 centimetri) con una latenza di 20 millisecondi, i movimenti delle persone (fino a sei contemporaneamente) ad una distanza compresa tra 0,8 e 4,2 metri, e possiede un angolo di visione di 70 gradi.