Con una mossa a sorpresa, è giunta nel campus di Mountain View una nuova statua che raffigura la mascotte del sistema operativo mobile firmato Google. Mentre tutti aspettavano Key Lime Pie, il colosso californiano ha ufficializzato l’arrivo di Android 4.4 KitKat. Ecco dunque a quale dolce è legata la “K release” di cui si è parlato più volte negli ultimi mesi: nessuna torta al limone, come confermato indirettamente anche da un dipendente di bigG, bensì lo snack firmato Nestlè.
La scelta di legare una tecnologia o un software ad un prodotto dell’industria alimentare non ha precedenti in ambito informatico. Inizialmente l’idea è balzata in testa al team guidato da John Lagerling (direttore della divisione Android Global Partnership) nel novembre scorso. Poche ore dopo il primo contatto, i vertici della multinazionale hanno dato la propria disponibilità per stabilire i termini dell’accordo. Poi, durante il Mobile World Congress di Barcellona, le parti si sono incontrate in un meeting segreto per stabilire tutti i dettagli, portando alla stretta di mano definitiva. Stando a quanto dichiarato, Google e Nestlé non hanno affrontato alcuna spesa.
Il marchio svizzero trarrà beneficio dalla popolarità del sistema operativo, impegnandosi in cambio a commercializzare oltre 50 milioni di barrette in 19 paesi (inclusi Regno Unito, USA, Brasile, India, Giappone e Russia) con raffigurata sulla confezione la mascotte della piattaforma. I packaging sono già pronti, realizzati in gran segreto nel corso degli ultimi due mesi.
Una partnership che però, come fanno giustamente notare alcuni analisti, presenta qualche potenziale rischio: legare il proprio brand ad un altro, di qualsiasi tipo, non significa solo sfruttarne la popolarità ma anche farsi carico di eventuali macchie nere sulla sua reputazione. Il riferimento è alle polemiche che da tempo vedono Nestlé al centro di proteste e campagne di sabotaggio per la distribuzione finalizzata alla promozione di latte in polvere nei paesi africani, oppure al recentissimo richiamo di cibo per cani contaminato da salmonella.
Anche la piattaforma di Google si è dovuta più volte difendere da accuse relative alla sicurezza, per aver attirato il numero più elevato di malware in ambito mobile. La situazione è migliorata con il tempo, grazia al rilascio di nuove release e aggiornamenti in grado di risolvere falle o vulnerabilità. Per quanto riguarda le novità introdotte in Android 4.4 KitKat, dalle fonti ufficiali al momento tutto tace.