Twitter ha aperto i cordoni della borsa come mai prima d’ora per acquisire una piattaforma di web marketing pensata per gli smartphone, MoPub: 350 milioni di dollari in azioni che rendono il microblogging padrona di una particolare tecnologia ed esperienza sugli annunci pubblicitari.
Twitter si sta impegnando con tutte le forze per raggiungere quota un miliardo di fatturato, da sempre l’obiettivo minimo di credibilità per le società della Silicon Valley che vogliano quotarsi in Borsa. Prospettiva che ha bisogno – come è successo a Facebook tra il 2011 e il 2012 – di superare le temutissime valutazioni dei mercati, che badano al sodo e parlano soltanto la lingua della monetizzazione del servizio. Punto debole della società condotta da Dick Costolo.
Con MuPub, Twitter porta in casa una startup californiana di successo, con 100 dipendenti in tutto il mondo, che si è inventata un modo per assicurare agli inserzionisti la pubblicazione di annunci in tempi brevissimi. L’advertising mobile, infatti, ha bisogno di pubblicità giusta al momento giusto. Una coerenza con il flusso che fa pensare a un matrimonio altrettanto fortunato. Così la pensa Kevin Weil, vice presidente del dipartimento prodotti di Twitter:
Guardiamo a questa acquisizione come a una grande scommessa per l’ecosistema mobile, che sta crescendo incredibilmente in fretta. Pensiamo che la pubblicità mobile sia ancora nelle fasi iniziali, e Twitter e MoPub insieme guideranno questa evoluzione.
The ad business is moving towards mobile and programmatic. I'm excited to announce we've agreed to acquire MoPub. https://t.co/EkYFtwovxw
— Kevin Weil 🇺🇸 (@kevinweil) September 9, 2013
MoPub: il mobile targeting
L’aspetto tecnico ed economico in campo può essere riassunto così: mobile-targeting. Trovare il modo di individuare i target pubblicitari, come si è sempre fatto, ma stavolta nel mondo delle connessioni mobili e dei device. Più facile a dirsi che a farsi, ma MoPub è convinta di poter aiutare Twitter proprio in questo. Come? Il suo team, fondato da alcuni geniacci provenienti da Google, ha sviluppato una tecnologia che aumenta lo scambio di annunci sui cellulari, basandosi su offerte in tempo reale nella piattaforma – che verrà a questo punto integrata in Twitter – così che gli inserzionisti possano più facilmente automatizzare e scalare i loro acquisti senza occuparsi ogni volta del cosa e del quando e soprattutto del perché.
Le due principali tendenze della pubblicità sono lo spostamento rapido dei consumatori verso l’utilizzo mobile e il passaggio dell’industria all’acquisto programmato di spazi. Twitter si trova nel punto di intersezione di queste tendenze, e pensiamo di portarvi la tecnologia e il team di MoPub.
Anche in questo, non si inventa nulla nel mondo dei social, ma si copia, ci si ispira, si migliora, si adatta. Le funzionalità acquisite da Twitter con MoPub assomigliano a quelle di Google nella sua piattaforma DoubleClick, o a quello che Facebook sta cercando di fare in termini di retailing con Facebook Exchange.