Tra le novità di iPhone 5C e iPhone 5S, i nuovi smartphone presentati lo scorso lunedì, Apple non ha svelato una peculiarità che sarà certamente gradita dagli utenti: i due device, infatti, montano delle batterie più grandi rispetto alla precedente generazione iPhone 5.
La notizia è stata diramata da AnandTech, testata che ha passato al vaglio la documentazione FCC per la distribuzione di iPhone 5S e iPhone 5C negli Stati Uniti. Si scopre così come il modello colorato veda l’installazione di una batteria del 5% più capiente rispetto la precedente generazione, mentre il top di gamma di ben il 10%. Quanto si tradurrà questo miglioramento in termini di autonomia degli smartphone non si può sapere con certezza, ma di certo Apple ha cercato di rispondere – per quanto possibile nel poco spazio garantito dalla sottigliezza dei due terminali – alle critiche dell’utenza.
iPhone 5C è dotato di una batteria da 5,73 Whr, 1507 mAh e un voltaggio da 3,8 v. iPhone 5S vede invece 5,96 di Whr, 1570 mAh e lo stesso voltaggio del modello colorato. L’ormai defunto iPhone 5, invece, presenta in dotazione una batteria da 5.45 Whr, 1440 mAh e sempre 3,8 v: l’aumento è quindi di lieve entità, gli effetti sull’utilizzo dovrebbero essere quindi poco percettibili.
La stessa AnandTech pone alcuni dubbi sulla rilevanza delle informazioni FCC – in passato, pare che per la linea Nexus di Google vi fossero sui documenti cifre diverse rispetto alle batterie effettivamente installate nel device – quindi la prova del nove non la si avrà finché qualche testata, quale iFixit, non effettuerà il teardown dei due smartphone.
Il merito di batterie leggermente più grandi potrebbe derivare da una nuova progettazione della scheda logica sia di iPhone 5C che di iPhone 5S, così come alcuni report passati hanno indicato. Pare infatti, sebbene ancora di conferme non ve ne siano, che i circuiti di base dei telefoni siano più ridotti in larghezza, con il recupero di spazio per lo slot dedicato proprio ad alimentazione e dispositivi d’accumulo dell’energia. Come si è detto poc’anzi, tutto è ancora da verificare, ma mancano pochi giorni prima che i due terminali arrivino nelle mani di volenterosi tecnici pronti a smontarli.