Da semplice motore di ricerca, Bing è diventato nel tempo un servizio completo che Microsoft ha integrato in tutti i suoi prodotti, da Windows 8/8.1 a Windows Phone, passando per Xbox e Office. Per evidenziare la nuova natura di Bing, l’azienda di Redmond ha deciso di cambiato tutto: nuovo logo, nuovo layout e nuove funzionalità. Il restyling dimostra che Bing è ora un membro importante della famiglia Microsoft. Il nuovo look rappresenta l’inizio di una nuova fase.
La ricerca di un nuovo logo ha richiesto centinaia di ore di lavoro. Dopo aver esaminato varie opzioni tra forme, dimensioni, font e colori, Microsoft ha scelto il font Segoe e il colore arancione, uno dei colori presenti nel logo aziendale. La lettera ‘b’ rimane minuscola, ma la parte superiore è ora inclinata con lo stesso angolo della lettera ‘t’ del logo Microsoft. Il simbolo, una ‘b’ stilizzata, evoca un senso di movimento, direzione ed energia.
Mentre il nuovo logo è solo una novità di tipo estetico, il vero cambiamento è invece rappresentato dal completo restyling dell’interfaccia utente e dall’introduzione di tre nuove feature: Glance, Page Zero e Pole Position. L’attuale layout a tre colonne, formato da risultati delle ricerche, Snapshot e Social Sidebar, è stato ridotto a due colonne. Snapshot e Sidebar sono stati combinati in Glance. Questa nuova colonna unisce quindi le informazioni su persone, luoghi e cose agli aggiornamenti di stato, alle foto, ai tweet, ai check-in e alle opinioni degli esperti pubblicati sui social network.
La seconda novità è Page Zero. Quando l’utente inizia la digitazione di una query vedrà subito le risposte e potrà eseguire un task prima ancora di scorrere la pagina dei risultati. Nel caso di un personaggio famoso, verranno mostrati i link diretti alle notizie, alle immagini e ai video. Nel caso di un quotidiano, Bing mostrerà le sezioni del giornale, mentre nel caso di una compagnia aerea sarà possibile accedere direttamente alle pagine relative allo stato dei voli, al check-in o alla prenotazione.
La terza funzionalità è denominata Pole Position. Sfruttando il search repository Satori e algoritmi di machine learning, Bing riesce ad effettuare una “disambiguazione intelligente”, mostrando nella parte superiore della pagina i risultati delle query che l’utente si aspetta di vedere.
La nuova esperienza di ricerca sarà disponibile su tutti i dispositivi, indipendentemente dalla dimensione dello schermo. La piattaforma Bing non sarà un’esclusiva dei servizi Microsoft, ma verrà offerta ad altre aziende, tra cui Facebook, Twitter e LinkedIn. Anche gli sviluppatori potranno realizzare applicazioni web che sfruttano le funzionalità di Bing. Apple, ad esempio, usa il motore di ricerca di Redmond per le risposte vocali di Siri in iOS 7.