L’attesa è finita: da oggi iOS 7, il sistema operativo per iDevice completamente riprogettato in chiave minimalista da Jonathan Ive, sarà disponibile per il download. E ad accompagnarlo una sorpresa inattesa: un iCloud completamente rinnovato nella grafica.
Non vi è un orario ufficiale di rilascio del nuovo iOS 7 – al momento della stesura di questo articolo tutto tace sui server Apple – ma tradizionalmente bisogna attendere la prima mattinata in quel di Cupertino, quindi all’incirca le 19 del fuso italiano. Per trascorrere al meglio queste ultime ore d’attesa, perché non controllare di aver tutte le carte in regola per sfruttare il sistema operativo che promette di elevare, stando a quanto sostengono i tanti developer che l’han testato, l’esperienza d’uso sui device targati mela morsicata?
iOS 7 vs iOS 6
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Si parte dai requisiti di sistema, quest’anno più stringenti del solito: iOS 7 sarà infatti compatibile con gli iPhone 4 e superiori, gli iPad 2 e successivi, gli iPad Mini e gli iPod Touch di quinta generazione. Rimane quindi incomprensibilmente esclusa la quarta edizione proprio di iPod Touch, sebbene fosse in vendita sul sito Apple fino a estate inoltrata e nonostante presenti caratteristiche tecniche molto simili a iPhone 4. Chi fosse in possesso di un terminale non compatibile, però, non si disperi: proprio ieri Apple ha abilitato su App Store il download delle vecchie versioni delle applicazioni, per evitare la morte prematura di prodotti ancora performanti.
Verificati i requisiti, come procedere al download? E quali accortezze devono essere messe in atto? Non appena Apple renderà disponibile iOS 7, lo scaricamento avverrà con due modalità distinte. La prima vede il consueto collegamento del device al computer per la sincronizzazione con iTunes: il software scaricherà automaticamente il firmware e provvederà a installarlo sul device. In alternativa, dal menu Generali di iOS 6 si può verificare la presenza dell’aggiornamento e procedere a un’installazione over-the-air. Sebbene la perdita dei dati personali e delle applicazioni scaricate sia un’evenienza davvero remota, si consiglia comunque di effettuare un backup via iTunes o iCloud prima di procedere all’operazione. Inoltre, vale anche la pena chiedersi se sia il caso di passare al nuovo sistema operativo: sui device più vecchi molte delle funzioni non saranno abilitate – si pensi ad esempio ad Airdrop – e pare che le performance su iPhone 4 non siano particolarmente fulminee, sebbene più che accettabili.
Contestualmente a iOS 7, Apple ha già lanciato in Rete la nuova versione del portale iCloud. Anche la nuvola di Cupertino perde il tradizionale scheumorfismo per adottare uno stile minimalista: la finestra del browser presenta ora le nuove icone flat e il tipico sfondo sui toni dell’azzurro del sistema operativo mobile. Interessante notare come lo sfondo segua i movimenti del mouse a schermo – tanto da imitare quell’interfaccia parallasse che seguirà la posizione dell’utente sugli iDevice – e la presenza delle nuove applicazioni gratuite della suite iWork, tra cui Keynote, Pages e Numbers.