Da circa quattro anni, CyanogenMod è una delle ROM Android più utilizzate che rappresenta non solo un’alternativa ai firmware ufficiali, ma anche l’unica soluzione disponibile per aggiornare i dispositivi abbandonati dai produttori. Steve Kondik, creatore del progetto nel 2009, ha annunciato un “nuovo capitolo”: Cyanogen diventa una vera e propria azienda con 17 dipendenti a tempo pieno, gli stessi che finora hanno contribuito allo sviluppo delle varie versioni della ROM. Cyanogen Inc. è nata ad aprile 2013, quando il team ha ricevuto un finanziamento di 7 milioni di dollari da Benchmark Capital e Redpoint Ventures. Il primo obiettivo della società è semplificare la procedura di installazione.
Attualmente CyanogenMod ha oltre 8 milioni di utenti, ma il conteggio tiene conto solo di coloro che hanno scelto di condividere i propri dati. Secondo il CEO Kirt McMaster, il vero numero è almeno il triplo, quindi oltre 24 milioni. Con un simile market share non stupiscono le vere intenzioni dell’azienda: sviluppare una versione migliore di Android e diventare così il terzo sistema operativo sul mercato mobile.
Negli ultimi mesi, lo sviluppo ha subito una brusca accelerazione con l’introduzione di diverse modifiche e nuove funzionalità, tra cui CM Account, Privacy Guard, Voice+, una versione aggiornata di Superuser e il secure messaging. Per ovvie ragioni, Cyanogen non può svelare tutte le sue carte, ma il primo obiettivo sarà eliminare il principale ostacolo alla diffusione della ROM. Oggi, per installare la CyanogenMod è necessario seguire una complessa procedura, riservata quasi esclusivamente agli utenti esperti e diversa per ogni dispositivo. Per questo motivo è stato sviluppato un installer one-click che permetterà a chiunque di effettuare l’operazione. Il tool verrà pubblicato sul Google Play Store nelle prossime settimane.
Altri obiettivi sono l’eliminazione del bloatware, ovvero il software che viene installato dai singoli produttori (definita spazzatura da Kondik), migliorare la sicurezza e distribuire aggiornamenti continui. Insomma, realizzare un sistema operativo per gli utenti sulla base dei suggerimenti ricevuti dagli utenti stessi.
Dato che CyanogenMod rimarrà gratuita, in che modo gli investitori pensano di recuperare la somma versata nella casse di Cyanogen Inc.? L’azienda ha confermato che sono in corso trattative con alcuni produttori per portare la ROM sui nuovi dispositivi. I nomi verranno svelati nei prossimi giorni.