iOS 7, iTunes 11.1 e iTunes Radio: i dubbi comuni

Alle 19 di ieri Apple ha dato via al download dei nuovi iOS 7 e iTunes 11.1 e, nonostante per problemi di server intasati tantissimi utenti non siano ancora riusciti a mettere le mani sulle due release, i social network già pullulano di domande e dubbi. Ecco le risposte più comuni alle lecite domande della prima ora, suddivise per categoria.

iTunes Radio

iTunes Radio è il servizio di streaming musicale gratuito di Apple che può contare sull’infinita libreria di iTunes Store, Beatles compresi. Funziona sia da iTunes sia da iOS 7 senza alcun costo aggiuntivo e garantisce l’ascolto proponendo di tanto in tanto degli spot pubblicitari, a meno che si sia in possesso di un abbonamento iTunes Match.

Nelle ultime ore, però, in molti si domandano come si acceda alla straordinaria funzione. «Dove trovo l’icona?» e «In iTunes non lo vedo» sono due dei commenti più diffusi su Twitter da parte degli italiani. C’è una brutta notizia: iTunes Radio al momento è disponibile solo negli USA, il lancio europeo non è ancora stato annunciato.

Per attivare iTunes Radio serve dunque un account per l’ITunes Store americano. Spostandosi su questo account (da Impostazioni / iTunes Store e App Store) si troverà nell’applicazione Musica l’icona del servizio da cui creare le proprie stazioni Radio gratuite. L’interfaccia, del resto, è già completamente tradotta in italiano.

iOS 7

iOS 7 è il nuovo sistema operativo per gli iDevice, caratterizzato da una grafica completamente rinnovata: si celebra il funerale dello scheumorfismo e la rinascita del flat design. Oltre ai già ben noti problemi di scaricamento, di cui si è parlato in un apposito articolo, i dubbi più comuni dell’utenza riguardano proprio la rinnovata interfaccia, non così gradita come Apple si aspetterebbe. A quanto pare, i colori sarebbero troppo accesi – su Twitter si commenta siano senza mezzi termini da “crisi epilettica” – e la luminosità della GUI troppo stancante per gli occhi. Vi è però una facile soluzione al problema: iOS 7 adatta i propri colori allo sfondo del dispositivo, quindi basterà scegliere un wallpaper dalle tonalità più scure dalle impostazioni generali per veder modificato l’intero sistema operativo. I menu sono infatti realizzati da aree in semitrasparenza, che si adattano al livello sottostante.

Altra questione che sembra turbare gli “early adopter” – con le difficoltà di download e installazione, è proprio il caso di dirlo – è la durata della batteria sulla linea iPhone. Se si fosse notato un prosciugamento repentino dell’autonomia del proprio terminale, dalle impostazioni generali si disattivi l’aggiornamento in background delle applicazioni (da Impostazioni / Generali / Aggiornamento app in background). Con iOS 7, infatti, le app possono scaricare upgrade e nuovi contenuti silenziosamente, sia su WiFi che via 3G/4G, consumando quindi preziosa energia anche quando il telefono è in stand-by. Allo stesso modo, disabilitare quel che non si usa (AirDrop, servizi di localizzazione e via dicendo) ha un impatto ineguagliabile sulla vita della batteria.

iTunes 11.1

Con il rilascio di iTunes 11.1, sono in molti gli utenti confusi: cosa è cambiato dalla precedente versione? Effettivamente, a livello di interfaccia nulla ha subito modifiche e le nuove feature sono decisamente ben nascoste. Ecco le principali novità:

• Genius Shuffle: un modo nuovo per divertirsi con la riproduzione casuale dei brani. Genius Shuffle analizza generi, ritmo, battiti al minuto e molti altri elementi delle canzoni affinché l’ascolto della musica sia coerente, anche in una condizione di apparente casualità;
• Stazioni Podcast: l’utente può ora creare delle stazioni personalizzate per i propri podcast preferiti, con l’aggiunta automatica dei nuovi episodi e la sincronizzazione con iCloud;
• Sincronizzazione iOS 7: iTunes 11.1 è l’unica versione di iTunes compatibile con iOS 7, quindi utile per effettuare il backup di applicazioni, musica, fotografie e quant’altro;
• iTunes Radio: il servizio di streaming musicale gratuito di Apple, simile a Pandora e Spotify, possibile grazie alla pubblicità.