Hideo Kojima torna a parlare di Metal Gear Solid 5: Ground Zeroes, in occasione dell’evento Tokyo Game Show 2013. L’aspetto del titolo discusso con la redazione di Eurogamer riguarda questa volta il framerate, con particolare riferimento alle prestazioni garantite dalle console di nuova generazione PlayStation 4 e Xbox One. L’obiettivo del team di sviluppo è quello di garantire una fluidità doppia rispetto a quanto avverrà con le versioni del gioco destinate alle piattaforme attuali.
Per le console attuali puntiamo a raggiungere i 30 fps, mentre per le next-gen l’obiettivo sono i 60 fps.
Una dichiarazione che lascia ben poco spazio a dubbi o interpretazioni errate. Kojima, salito sul palco nel corso della conferenza Sony, ha parlato inoltre della scelta di basare la produzione sul nuovo motore Fox Engine, la stessa tecnologia che in forma adattata è stata impiegata per la simulazione calcistica Pro Evolution Soccer 2014 appena arrivata sul mercato. A questo proposito, il creatore della serie ammette che, se confrontato con altri giochi next-gen, MGS 5: GZ potrebbe risultare visivamente inferiore, anche se in modo non troppo evidente. Ecco il motivo.
Il titolo è stato originariamente sviluppato per più piattaforme, più dispositivi e più generazioni. Fox Engine è creato con le attuali console in mente, per questo potrebbe sembrare leggermente “arretrato” se paragonato con altri giochi sviluppati solo per le next-gen.
Ciò non impedirà comunque di sfruttare al meglio le potenzialità hardware offerte da PS4 e Xbox One per le relative edizioni di Metal Gear Solid 5: Ground Zeroes. Framerate a parte, sarà tutto il comparso grafico a beneficiarne.
Certamente sulle piattaforme di prossima generazione la risoluzione e il sistema d’illuminazione saranno molto meglio. Il gameplay resterà lo stesso: stiamo cercando di renderlo il più simile possibile. L’esperienza di gioco non sarà influenzata dalla console.