La maledizione delle mappe di iOS non si frena nemmeno con l’aggiornamento a iOS 7: delle indicazioni erronee stanno generando panico e malcontento in quel dell’Alaska. Per quale motivo? Perché i viaggiatori diretti al Fairbanks International Airport sarebbero invitati dal navigatore Apple ad attraversare nientemeno che la pista di decollo. E i responsabili della struttura tuonano: Cupertino corregga immediatamente l’errore.
Per raggiungere il parcheggio adiacente ai terminal dell’aeroporto, Apple ha evidentemente scelto il percorso più rapido. Peccato, però, che questo tragitto occupi sia la pista di rullaggio che quella di decollo della struttura, tanto da costringere l’amministrazione a interventi specifici. A seguito della presenza di automobili non autorizzate nella zona, l’aeroporto ha infatti deciso di transennare l’area erroneamente segnalata dalle mappe di iOS 7.
Pare che l’aeroporto abbia addirittura contattato Cupertino per richiedere la rimozione delle indicazioni stradali erronee, ma la risposta dell’azienda californiana sarebbe arrivata solamente oggi. Così spiega Melissa Osborn, responsabile delle operazioni dell’aeroporto:
«Abbiamo chiesto che venga disabilitata la mappa per Fairbanks finché non verrà corretta, perché crediamo che sia meglio non mostrare nulla piuttosto che si corra il rischio. […] È capitato che delle persone continuassero a guidare nonostante diversi cartelli. Alcuni sono arrivati ai gate. Niente ha fatto credere loro di aver fatto qualcosa di inappropriato.»
A seguito delle polemiche apparse sulla stampa, i portavoce della mela morsicata han fatto sapere di voler eliminare lo sbaglio entro il prossimo giovedì. Non è però la prima volta che la cartografia di Cupertino fornisce informazioni possibilmente letali ai propri utenti: lo scorso anno, infatti, un’accesissimo scontro si è acceso in quel dell’Australia, dove i guidatori indirizzati in quel di Victoria sono stati invece dirottati nel deserto, privi d’acqua e sotto una temperatura di oltre 50 gradi centigradi. Oltre a questo, nel 2012 il servizio di iOS – nato in sostituzione di Google Maps – è salito agli onori della cronaca per paesi letteralmente sommersi dalle acque dell’oceano, punti di ristoro inesistenti all’interno di oscure foreste, monumenti errati nelle principali città mondiali e molto altro ancora.