Brutte notizie per chi da tempo attende un iPad Mini finalmente dotato di display Retina. Dagli ultimi report provenienti dall’Oriente, pare che il modello di tablet ad alta risoluzione non sia pronto per la commercializzazione immediata: con tutta probabilità, si salterà quindi l’evento di metà ottobre.
Stando alle fonti di IHS iSuppli riportate da CNet, infatti, la produzione di iPad Mini con display Retina sarebbe ancora alle fasi embrionali, un processo tutt’altro che compatibile con le tempistiche autunnali di Apple. Confrontato alle tabelle di marcia di iPad 5, la versione da 9,7 pollici già a pieno ritmo di fabbricazione in quel degli impianti cinesi, il piccolo tablet sarebbe lontano anni luce dall’imminente disponibilità.
Il Mini Retina appare poco certo per quel periodo (ottobre, ndr). I volumi di produzione sono più compatibili con il Q1 del 2014.
Così spiega Rhoda Alexander, esperta iSuppli del comparto tablet di Apple. Non è però ben specificato cosa la testata ben intenda con il Q1 del 2014: come noto, la Mela è solita anticipare il suo andamento finanziario di un trimestre, quindi il Q1 2014 non corrisponde all’inizio dell’anno nuovo, piuttosto è concomitante con il periodo pre e post natalizio di quello in corso. Considerato però come la produzione non possa garantire un numero di iPad Mini sufficienti per il quarto fiscale in arrivo, è quasi assodato si faccia riferimento al prossimo gennaio.
Fonti ed ipotesi di iSuppli, tuttavia, vanno in controtendenza rispetto ad altre analisi apparse in questi giorni proprio sulle tavolette multimediali targate mela morsicata. Stando alle previsioni di Ming-Chi Kuo di KGI Securities, l’analista che nell’ultimo anno si è rivelato più affidabile sulle strategie Apple, iPad Mini in versione Retina sarebbe pronto al lancio in compagnia di iPad 5 e di un iPad Mini con risoluzione classica, ma dalla potenza migliorata. Quale di queste due previsioni sia la più credibile non lo si può stabilire a priori, perché ci si basa pur sempre su rumor e non su evidenze immutabili sia in quel della California che in Cina. Non resta che attendere fiduciosi, allora, le prossime mosse di Apple.