Apple assume uno dei più famosi top executive dell’industria delle tecnologie via cavo e sul Web montano le speculazioni. È quanto è successo nell’apprendere da LinkedIn come Jean-François Mulé, ex vicepresidente senior dello sviluppo tecnologico di CableLabs, lavori a Cupertino dallo scorso settembre. Alla base vi sarebbe un misterioso progetto – “qualcosa di grande” – inerente la TV di Cupertino.
Il nome non dirà nulla al visitatore di passaggio, ma pare che Mulé sia una sorta di VIP – se così lo si può definire – nel suo settore. CableLabs è un consorzio di provider via cavo per la realizzazione di tecnologie TV all’avanguardia, dove Mulé è stato certamente un personaggio di spicco. Sua gran parte della definizione del progetto DOCSIS 3.0, uno standard per l’invio di dati a banda larga sulle connessioni via cavo televisive, così come le API per tutte le applicazioni cosiddette “second screen”. In Apple, ha assunto il ruolo di Engineering Director e dal profilo su LinkedIn si apprende come si senta parte di un grande progetto.
Fare predizioni è molto difficile, anche perché non è dato sapere di cosa si stia occupando l’esperto in quel di Cupertino, tuttavia in molti indicano Apple TV – o forse un futuro televisore Apple – come i destinatari del suo impegno. Il fatto che la Mela stia cercando di stringere nuovi accordi con i fornitori di contenuti televisivi non è di certo un segreto, basti pensare ai recenti aggiornamenti proprio su Apple TV, ma vi sarebbe qualcosa di ancora più esteso in programma.
Secondo i ben informati, Apple sarebbe orientata alla produzione di una Apple TV – o di un set-top-box analogo – che sia in grado anche di gestire la TV via cavo, oltre che a servizi di streaming integrati e a feature prettamente televisive collegate a iCloud e iOS. La definizione è alquanto generica, ma si parla di un ambiente digitale coerente e coeso dove, senza alcuno sforzo, l’utente possa avere accesso ai canali televisivi preferiti, ai contenuti in download e noleggio di iTunes Store, a specifiche applicazioni di App Store e al backup su iCloud e iOS, come ad esempio la registrazione di un evento, il salvataggio di guide TV, promemoria e quant’altro. Se così davvero forse, si tratterebbe di un’iniziativa esclusivamente a stelle e strisce, considerato come la TV via cavo non sia particolarmente diffusa fuori dai confini statunitensi.