Il Samsung Galaxy Note 3 è l’ultimo phablet annunciato dal produttore coreano. Da fine settembre, la maggioranza delle discussioni in Rete non verte sulle indubbie qualità tecniche, ma sul blocco regionale integrato a livello di firmware nei modelli venduti in Europa, “funzionalità” che potrebbe essere aggiunta ad altri modelli, quando verrà rilasciato Android 4.4 KitKat. Fortunatamente c’è la soluzione al problema: RegionLock Away.
Come si può intuire dal nome, l’applicazione elimina il blocco regionale, consentendo agli utenti di utilizzare qualsiasi SIM di qualsiasi operatore telefonico. Il merito di tutto ciò deve essere attribuito allo sviluppatore Chainfire che ha pubblicato le istruzioni sul forum XDA Developers e RegionLock Away sul Google Play Store. Attualmente, il funzionamento dell’app è garantito solo con il modello Galaxy Note 3 SM-N9005, sul quale è installato il firmware MI7.
Inspiegabilmente, Samsung ha deciso di attivare il region lock, impedendo quindi l’uso di SIM card diverse da quelle europee. In pratica, se l’utente si trova negli Stati Uniti non può utilizzare una SIM di un operatore locale, ma è costretto ad usare la SIM inserita la prima volta nello smartphone. Ciò comporta l’addebito delle salatissime tariffe di roaming internazionale imposte dal proprio operatore telefonico.
Lo sviluppatore ha scoperto che il blocco regionale è stato implementato mediante una network blacklist, in cui solo elencati carrier e paesi non supportati. RegionLock Away cancella questa network blacklist. Lo stesso risultato di può ottenere digitando uno specifico codice di sblocco, ma i servizi specializzati (?) su Internet chiedono almeno 20 dollari. Per utilizzare l’app è necessario effettuare il rooting del dispositivo, quindi richiede una certa competenza. Chainfire non garantisce il funzionamento perpetuo, in quanto Samsung potrebbe riattivare il region lock con un aggiornamento firmware.
RegionLock Away costa 2,49 euro, ma è disponibile anche una versione gratuita (il file APK è disponibile sul forum XDA Developers).