Il cambio di architettura effettuato da Microsoft, in seguito all’acquisizione dell’azienda estone, ha permesso l’attivazione di diverse funzionalità impossibili da implementare con la precedente rete di supernodi basata su collegamenti P2P. Dato che ora tutte le comunicazioni Skype viaggiano sul cloud, è possibile utilizzare le applicazioni su varie piattaforme, senza incidere sull’autonomia e consentendo finalmente la sincronizzazione dei messaggi tra i dispositivi.
Oggi Skype viene utilizzato su PC, tablet e smartphone. Questi ultimi non possiedono la stessa potenza di calcolo di un computer, quindi l’architettura centralizzata ha permesso di ridurre il carico computazionale e incrementare la durata delle batterie. Un effetto collaterale dell’utilizzo di più device è l’impossibilità di riprendere la conversazione nel punto in cui era stata interrotta. Quando l’utente effettua l’accesso tramite app per smartphone o tablet, riceverà un bombardamento di messaggi, anche se sono già stati letti sul desktop. In alcuni casi, l’app si blocca e va in crash. Fortunatamente ciò non accadrà più.
Skype ha annunciato che, nei prossimi mesi, verrà attivata la sincronizzazione dei messaggi, quindi l’utente conoscerà lo status attuale delle chat su tutti i dispositivi utilizzati per accedere al servizio VoIP.
Il post pubblicato sul blog ufficiale elenca alcune novità introdotte sulle varie piattaforme supportate, come i video messaggi, l’autenticazione in due passaggi e l’uso dell’account Microsoft per tutti i client. Su Windows Phone 8, la nuova architettura consente l’invio dei messaggi anche se il destinatario è offline e l’utente riceve le notifiche anche se l’app non è in esecuzione. Il cloud offre inoltre una maggiore protezione contro spam e malware, in quanto i filtri sui server bloccano i contenuti pericolosi. Su Windows 8.1, invece, è possibile rispondere alle chiamate direttamente dal lock screen, scegliendo tra audio, video e messaggi.