Tim Cook sta svolgendo un magnifico lavoro come CEO di Apple e sta continuando a seguire la filosofia dell’azienda con un grande stile. Lo ha dichiarato John Sculley, colui che dirigeva Apple all’epoca in cui Steve Jobs era stato allontanato dal CdA di Cupertino.
Sono trascorsi più di due anni da quando Tim Cook ha assunto la guida di Apple, poco prima della scomparsa del co-fondatore Steve Jobs, e diverse volte gli analisti di mercato hanno criticato l’attuale CEO per una mancata innovazione nei nuovi prodotti lanciati in questo arco di tempo. John Sculley, colui che secondo molti avrebbe causato l’allontanamento di Jobs da Apple negli anni ’80, si è invece dichiarato fiducioso su come Cook gestirà la società in futuro.
«Credo che Cook stia facendo un lavoro magnifico. Non sta provando a essere Steve Jobs, solo una persona sarebbe potuta essere Steve Jobs ed era Steve. Steve poteva compiere grandi balzi creativi. Quello che Tim sta facendo è continuare a coltivare la filosofia Apple senza alcun compromesso sulla qualità dei suoi prodotti e con un grande stile. Credo che le persone stiano condannando ingiustamente Apple perché è ancora una grande società con grandi prodotti», ha dichiarato l’ex dirigente della Mela.
Le azioni Apple (AAPL) hanno registrato una flessione costante da quando Tim Cook è diventato l’amministratore delegato, nello specifico del 3% ad agosto 2011 (quando ha assunto il nuovo ruolo) e il 25% negli ultimi dodici mesi. Tuttavia, Sculley ha dichiarato di non aver venduto alcuna azione tra quelle che ha acquisito: «non ho venduto alcuno stock Apple. Sono ancora molto ottimista sul fatto che Apple stia andando a fare bene. Ciò non significa che Android non avrà la più grande quota di mercato, questo lo si sa già, ma Apple realizza prodotti di grande qualità», ha sottolineato.
John Sculley è divenuto noto come il CEO che ha licenziato Steve Jobs nel 1985, ma egli ha sempre negato tali accuse. Quasi quindici anni dopo, il popolare co-fondatore della Mela tornò alla guida della società, per poi divenire ciò per cui è noto oggi: un visionario, un genio in grado di creare prodotti innovativi e di rivoluzionare vari segmenti di mercato come ha fatto ad esempio con i lettori multimediali (iPod), con i telefoni cellulari (iPhone) e con i tablet (iPad). Purtroppo è scomparso esattamente due anni fa, lasciando nell’agosto del 2011 il suo posto a Tim Cook.