iPad con Display Retina e iPad Mini battono la concorrenza Android in termini di reattività dei pannelli touchscreen. È quanto viene svelato dai test TouchMark di Agawi: il MART (Minimum App Response Time) dei prodotti targati mela morsicata è significativamente inferiore rispetto ai prodotti della concorrenza. Questo si traduce in un’esperienza d’uso migliore per gli utenti che hanno optato per un device iOS. Di seguito, la spiegazione nel dettaglio.
Agawi ha voluto misurare le prestazione dei pannelli touchscreen dei più diffusi tablet in circolazione, tra cui gli iPad di quarta generazione e gli iPad Mini, il Nexus 7 di Google, Surface RT di Microsoft, lo Shield di Nvidia, il Kindle Fire HD e il Galaxy Tab 3 di Samsung. Per farlo, ha calcolato quanto tempo ci impieghino i dispositivi a fornire una risposta alla rilevazione di un dito sullo schermo, grazie a una sofisticatissima tecnologia: una microcamera a 240 fps e un apposito strumento chiamato Touchscope, che scandaglia la superficie del display con una fedeltà al millisecondo.
Dalle analisi condotte, iPad Mini e iPad con Display Retina si piazzano rispettivamente alla prima e alla seconda posizione con 75 e 81 millisecondi. Segue la piattaforma di gioco portatile Nvidia con 92, mentre all’ultimo posto si trova il Galaxy Tab 3 di Samsung. Tutti gli altri dispositivi, ovviamente, si rilevano in posizioni intermedie fra questi due estremi. I numeri non diranno forse molto, nella pratica si traducono però in una maggiore e percepibile velocità nell’esecuzione dei comandi impartiti dall’utente, in una migliore fluidità dell’interfaccia, in un’esperienza d’uso più piacevole. Così spiega Agawi:
«Con un risultato che forse non sorprende, i device iOS sono più reattivi rispetto ai competitor. Interessante notare come iPad Mini – con il suo piccolo schermo di risoluzione 1024×768 – si comporti in modo simile alla quarta generazione di iPad con risoluzione 2040×1536, che suggerisce come la reattività non venga ridotta dal grande schermo o da una maggiore risoluzione.»
Le performance con cui Apple si impone sulla concorrenza parrebbero derivare da un’ottima integrazione tra hardware e software, in particolare nella gestione di CPU e GPU: i device iOS analizzano la superficie touch molto più frequentemente rispetto ai competitor e dispongono di un set maggiore di comportamenti dell’utente pre-analizzati, così da garantirne una risposta sempre fulminea.