Il primo Assassin’s Creed è stato ambientato da Ubisoft nella Terra Santa della Terza Crociata, mentre il secondo ha esplorato l’Italia rinascimentale e il terzo l’America ai tempi della rivoluzione. Per Assassin’s Creed 4: Black Flag, Ubisoft ha scelto di spostarsi nei caldi mari caraibici, con una trama che vede come protagonisti principali alcuni dei più celebri pirati della storia. La dichiarazione rilasciata dal game director Ashraf Ismail alla redazione di Examiner risulta utile per capire quali potrebbero essere le prossime evoluzioni della serie.
Il presidente dell’azienda ha dichiarato che pubblicheremo un titolo all’anno e così sarà. Abbiamo lavorato sul nuovo capitolo per circa due anni, saranno due e mezzo al momento dell’uscita. Direi che una delle cosa migliori per noi è come possiamo giocare con la storia. La storia è un elemento che ha radici profonde in ognuno di noi, tutti abbiamo un forte legame con essa. Ci sono molti periodi interessanti, posti ed epoche che non abbiamo ancora esplorato.
Ismail fa poi riferimento ad un setting ben preciso: l’antico Egitto. Non è dunque troppo azzardato ipotizzare che Assassin’s Creed 5 possa prendere vita proprio tra piramidi e faraoni, sulle sabbiose sponde del Nilo.
Non sto dicendo che andremo proprio lì, ma un giorno mi piacerebbe scegliere l’Egitto come ambientazione per un titolo. L’antico Egitto potrebbe rappresentare davvero un posto interessante. Avremmo un motivo molto valido per farlo, grazie al dispositivo Animus che ci consente di viaggiare ovunque nel corso della storia.
Chi segue l’ambito videoludico da qualche tempo ricorderà che si è già parlato negli anni scorsi di una possibilità di questo tipo. È successo a fine 2011, subito dopo l’esordio dello spin-off Assassin’s Creed: Revelations, ma per AC3 venne poi scelta la guerra di indipendenza americana del XVIII secolo. Tornando ad Assassin’s Creed 4: Black Flag, l’esordio è fissato per il 31 ottobre.