Puntuale come di consueto, l’evento Apple è iniziato alle 19 del fuso italiano: ad aprire le cerimonie, l’ormai noto video della campagna “Designed By Apple In California” presentato alla scorsa WWDC 2013. Subito dopo, un sorridente Tim Cook è sul palco per i soliti aggiornamenti di rito.
Si parte con iPhone 5S e iPhone 5C con i 9 milioni di esemplari venduti nel primo weekend di disponibilità. E si continua con iOS 7, con il 64% dei dispositivi aggiornati dal lancio dello scorso settembre. Non può ovviamente mancare l’elogio a iTunes Radio, il servizio di streaming musicale gratuito al momento disponibile solo negli Stati Uniti. Stesso successo per App Store, con un milione di applicazioni disponibili e 30 miliardi di dollari distribuiti negli anni per gli sviluppatori.
Dopo una stoccata alla concorrenza su netbook e ibridi laptop-tablet, si parla di OS X Mavericks. Il nuovo sistema operativo per Mac si caratterizza per delle innovazioni non da poco: la nuova tecnologia di consumo intelligente della GPU e di comprensione della RAM aumentano le prestazioni di ogni computer, tanto che MacBook Air guadagna addirittura un’ora di autonomia della batteria. Estremamente è interessante la possibilità di regolare la memoria della GPU in base alle necessità di elaborazione grafica del momento, tanto che Mavericks riesce a lavorare anche con un minimo di 29 MB di RAM video allocata.
Oltre a queste performance hardware, Mavericks si arricchisce con la presenza di prodotti presi in prestito direttamente da iOS 7, come ad esempio le Mappe oppure iBooks, per leggere gli eBook direttamente dal Mac. Il Centro di Notifica, inoltre, permette di rispondere ai messaggi direttamente dall’apposita finestra, senza per forza aprire l’applicazione correlata. Safari supporta notifiche push e sottoscrizioni, così come può gestire intelligentemente le password grazie a iCloud Keychain.
OS X Mavericks è gratuito e disponibile da oggi per il download.