L’enciclopedia online più famosa del mondo rischia di perdere credibilità dopo averla definitivamente conquistata. Sono i paradossi della Rete: Wikipedia è un progetto ormai molto consolidato e anche politicamente influente nel mondo di Internet, e proprio per questo ora i molteplici interessi che vi convergono potrebbero mettere a repentaglio la sua qualità. La denuncia viene da un blog che parla del fenomeno dei Wikipedia-PR.
Al contrario che nei social media, dove una celebrità o un’azienda possono legittimamente investire tramite un editor professionale per ottenere il miglior feedback nelle reti sociali, su Wikipedia il mondo dell’editing privato viaggia su confini poco chiari. Come denuncia Motherboard, si stanno moltiplicando le società che promettono di migliorare le voci sull’enciclopedia, far sparire particolari imbarazzanti. Insomma, un repulisti costante della voce su Wikipedia al servizio della voce di contenuto e non degli utenti del contenitore, oppure la creazione da zero di un contenuto promozionale.
Questo scenario contrasta con la logica del crowdsourcing, il modello volontaristico di base con al vertice degli editor qualificati della community al servizio della credibilità e della verifica delle informazioni. Quando il prezzo per una revisione della propria voce sull’enciclopedia si aggira attorno ai 1500 dollari, è evidente che la starlette di turno pentita di un fidanzamento scandalo, la multinazionale imbarazzata da uno statement politicamente scorretto, e chissà quanti altri, sono tentati dal pagare per una piccola correzione estetica. Piccola, ma dalle conseguenze potenzialmente nefaste per Wikipedia. Basta leggere qualcuno degli annunci di queste società per rendersene conto:
Ti senti trattato ingiustamente su Wikipedia? La nostra redazione ti aiuta a navigare in situazioni di contenzioso. Modificando direttamente la pagina con la nostra rete di redattori di Wikipedia e amministratori. E ci impegniamo sul back-end di Wikipedia, così non devi preoccuparti di essere diffamato.
La creatura di Jimmy Wales fonda tutto sulla sua capacità di controllo. Per questa ragione, si sono già registrati casi di espulsione di componenti della community e di cancellazione delle voci. Per quale ragione? Perché questo tipo di promesse possono essere mantenute soltanto avendo le chiavi di editor-amministratori. Queste persone hanno il potere di bloccare e sbloccare gli account, proteggere e sproteggere pagine di modifica, rinominare pagine senza restrizioni, utilizzare una serie di strumenti superiori a quelli dell’utente medio. Circa 30 mila persone modificano Wikipedia ogni mese, ma solo mille hanno questi poteri e sono stati creati negli ultimi dieci anni. Il loro tasso di reclutamento sta rallentando e l’interessante inchiesta di Martin Robbins svela come questa situazione potrebbe aver spinto alla creazione di una “casta di Wikipedia” pronta a mettere in vendita questo tipo di editing.
La reazione della Wikimedia Foundation
La reazione non si è fatta attendere e in un comunicato stampa Sue Gardner, direttore esecutivo della Wikimedia Foundation, ha ammesso che in Inghilterra stanno indagando su alcune centinaia di editor sospettati di essere stati pagati, violando le linee guida del sito per scrivere articoli destinati a promuovere prodotti, persone, organizzazioni:
I nostri lettori sanno che Wikipedia non è perfetto, ma sanno anche che ha le migliori intenzioni e ha a cuore i loro interessi, non ha mai cercando di vendere loro un prodotto o propagandare qualcosa in qualsiasi modo. Il nostro obiettivo è quello di fornire informazioni affidabili, neutrali per i nostri lettori, e tutto ciò che lo minaccia è un problema serio. Stiamo esaminando attivamente questa situazione e a seguito delle indagini gli editori hanno espresso shock e sgomento. Comprendiamo la loro reazione e condividiamo le loro preoccupazioni. Siamo grati agli editori che hanno svolto il difficile, paziente lavoro di cercare di capire cosa stava succedendo.
L’editing-for-pay è stato a lungo un argomento che ha diviso la community di Wikipedia. L’editing professionale di un esperto della materia è un conto – anche quando magari stimolato dalla stessa enciclopedia rivolgendosi a professori universitari – ma la pratica commerciale è considerata negativamente nel suo complesso perché mette a rischio la neutralità e la verifica delle fonti. Nessuno cederà su questo fronte, ed è probabile che quando verranno identificati questi account dovranno rispondere del loro operato alla luce delle condizioni d’uso del sito. E forse anche di più.