Apple ha rilasciato ieri OS X Mavericks, il nuovo sistema operativo che promette di donare nuova vita ai Mac grazie a una gestione intelligente di GPU e CPU. E, per la prima volta nella storia di Cupertino, si tratta di un aggiornamento completamente gratuito. Come lecito attendersi in caso di download a costo zero – si pensi al recente iOS 7 – i server Apple sono stati letteralmente presi d’assalto. E i tempi di scaricamento si sono dilungati all’infinito, con numerosi problemi per l’utenza. Di seguito, una piccola guida di sopravvivenza per superare le problematiche più comuni.
OS X Mavericks
OS X Mavericks è disponibile su Mac App Store per tutti i Mac con già installato OS X 10.6.8 (Snow Leopard) o successivi. La scelta di non includere il precedente Leopard è molto semplice da comprendere: questo sistema operativo non vede il supporto proprio a Mac App Store e, data la vecchiaia, è più probabile che un computer con Leopard non raggiunga i requisiti minimi per l’installazione, ovvero un processore almeno della famiglia Intel Core 2 Duo.
Avviato il download, appare nella sezione Aggiornamenti la barra di progressione. Ed è proprio qui che cominciano i dolori: nelle ultime ore si segnalano tempistiche impossibili – c’è chi ha scaricato i 5,29 GB di Mavericks in un’ora, chi si trova oltre 24 ore d’attesa – e i più svariati messaggi d’errore. Di seguito, i più comuni:
- Tempi di download troppo estesi: se le tempistiche di scaricamento risultassero di molto inferiori rispetto alla capacità della propria connessione, si verifichi che altre applicazioni – o altri dispositivi della casa – non stiano indebitamente consumando banda. Attenzione a iOS 7: Apple ieri ha rilasciato un aggiornamento anche per il mobile e, se l’iDevice è in stand-by e le funzioni di download automatico sono attive, scaricherà in automatico il pacchetto rubando banda a Mavericks. Qualora dopo aver operato tutte queste migliorie il download continuasse a essere lento, non resta che attendere o mettere in pausa finché la fase iniziale di intasamento non sarà superata;
- «Si è verificato un errore»: può capitare spesso che la barra di progressione venga sostituita da un messaggio d’errore e risulti impossibile rinnovare il download. In questo caso, si chiuda Mac App Store, ci si rechi sulla cartella Applicazioni e si verifichi che l’icona di progressione di Mavericks sia presente. Cliccandoci si aprirà automaticamente lo store, sebbene è molto probabile che il download ricominci da capo;
- Launchpad bloccato: in molti segnalano Launchpad bloccato nel tentativo di installare un pacchetto non completamente scaricato. Su Mac App Store viene considerato Mavericks come effettivamente completato e non è possibile procedere a nuovo download. Per risolvere, si chiuda Mac App Store e si riavvii il computer. Anche in questo caso, però, il download dovrà ricominciare da capo;
- Recupero dei file temporanei: se si manifestasse un errore a download completato, è possibile recuperare il file scaricato e procedere comunque all’installazione, considerato come il pacchetto sia stato effettivamente scaricato al 100%. Dal Monitor Attività, si cerchi il processo StoreAgent. Dalla finestra che apparirà cliccandoci, si individui la cartella temporanea del download dal pannello Porte e File Aperti (il formato è
*/com.apple.appstore/*/*.pkg
, dove per gli asterischi vi saranno dei codici generati casualmente). Si copi il pacchetto e si proceda a installazione; - Salvataggio installer: può essere utile effettuare una copia dell’installer prima di procedere a effettiva installazione, perché questo sparirà al riavvio. Prima di avviare il processo, si copi il pacchetto di Mountain Lion dalla cartella Applicazioni su una chiavetta o sul desktop. Lo si avrà sempre a disposizione senza dover effettuare un nuovo download.
Questi i consigli principali, a cui si aggiunge quello della pazienza: se si desiderasse un processo di aggiornamento senza stress, si attendi qualche ora o qualche giorno, quando il boom degli utenti collegati ai server Apple sarà terminato.