Il Mac App Store consente di aggiornare in modo gratuito la suite iWork e il software di fotoritocco Aperture purché sul proprio Mac vi sia installata una qualsiasi versione precedente di questi software e anche se questi software siano versioni distribuite gratuitamente in prova temporanea. È quanto scoperto da alcuni utilizzatori, stupiti dalla possibilità di poter aggiornare le loro applicazioni pur terminato il periodo di trial: il software viene erroneamente riconosciuto come regolarmente acquistato.
Alla base di questa incredibile scoperta, rapidamente diffusasi sui social network, vi sarebbe un malfunzionamento nell’identificazione delle copie fisiche dei due software. Da qualche tempo Mac App Store è infatti in grado di riconoscere anche le versioni “boxed” – quelle vendute in negozio anziché acquistate in digital delivery – installate sul Mac in uso, per consentirne rapidi aggiornamenti in Rete. A quanto pare, il negozio virtuale di Apple identificherebbe le trial come copie in scatola con licenza regolare, consentendone così l’upgrade.
Vi è però un requisito particolare per poter accedere all’aggiornamento gratuito: la lingua base di iWork e di Aperture deve essere l’inglese. Un ostacolo da poco, in realtà, considerato come le impostazioni linguistiche possano essere facilmente modificate sia dalle preferenze delle applicazioni che a livello di sistema operativo.
Sebbene Apple già da tempo non fornisca più il download delle trial dei suoi software – praticamente da quando la distribuzione fisica è stata soppiantata da Mac App Store – su siti come Softonic risultano ancora disponibili. Di conseguenza, l’utente potrebbe decidere di scaricare e installare il pacchetto di prova e di passare quindi alla licenza completa, senza sborsare un solo euro.
Un invito a nozze per i tanti amanti della mela morsicata, così come facile apprendere da Twitter, soprattutto a poche ore dal rilascio della rinnovata suite iWork. Le applicazioni di quest’ultima – Pages, Numbers e Keynote – sono gratuite per chi ha acquistato un nuovo Mac dal primo ottobre ed utilizza OS X Mavericks, mentre rimangono a 17,99 euro l’una per tutti gli altri consumatori. Apertura costa invece anche di più: 69,99 euro. Al momento, non è dato sapere se Cupertino provvederà – e con quali modalità – per bloccare installazione e aggiornamenti illeciti.