Dopo mesi di indiscrezioni e di dichiarazioni programmatiche, l’entusiasmo di Apple nei confronti della tecnologia IGZO di Sharp trova finalmente applicazione reale. È iPad Air a inaugurare le danze, così come sottolineano le indagini di IHS iSuppli. Pannelli più sottili, meno LED necessari, maggiore efficienza energetica: queste le parole chiave dei nuovi schermi voluti da Apple.
iPad Air ha visto una notevole riduzione delle dimensioni rispetto ai suoi predecessori: il tablet è infatti del 25% più sottile di iPad di quarta generazione e altrettanto più leggero. Ma la sottigliezza totale è data da piccole innovazioni a livello di hardware: il vetro frontale è del 17% più sottile, la pellicola touch del 70%, il display del 20%, del 25% la batteria e del 23% la scocca. Un dimagrimento, se così lo si può definire, dovuto in gran parte alle nuove tecnologie introdotte dal display IGZO.
Grazie allo standard lanciato da Sharp, per illuminare il display Retina di iPad Air sono sufficienti solamente 36 LED, contro gli 84 della precedente generazione. Inoltre, non dovendo più separare i LED dai circuiti per evitare interferenze, Apple ha potuto approfittare di un sensibile taglio dello spessore. A questo si aggiunge una maggiore efficienza energetica: massimizzando la motilità degli elettroni, la tecnologia IGZO porta a un concreto miglioramento del consumo d’energia, con 57 punti percentuali di differenza rispetto a iPad 4. Ed è proprio per questo motivo che iPad Air riesce a garantire un autonomia pari ai fratelli maggiori dei tablet con la mela morsicata, pur essendo dotato di una batteria dalla capacità inferiore.
Non solo miglioramenti hardware, ma anche di qualità visiva: Soneira ha condotto dei test per evidenziare i passi avanti nella resa dell’immagine e del colore con l’introduzione del nuovo standard e i risultati sono promettenti, sebbene in resa dei toni pare rimanga alle spalle del Kindle Fire HDX:
«Paragonata alla quarta generazione, la riflessione dello schermo è scesa del 23%, mentre il picco di luminosità è aumentato del 7% e il tasso di contrasto per ambienti ad alta illuminazione del 32%. La precisione del colore assoluto e la fedeltà del contrasto delle immagini sono molto buone, seppure in qualche modo al di sotto del Kindle Fire. Il più importante miglioramento dello schermo è il passaggio da un LCD a-Si a sicilio amorfo all’IGZO dalle maggiori prestazioni. Il passaggio all’IGZO produce un incredibile miglioramento del 57% sull’efficienza energetica del pannello e, per questo, iPad Air non si surriscalda come i precedenti iPad.»
Nonostante di conferme al momento non ve ne siano, pare che la tecnologia IGZO sarà prevista anche per gli imminenti iPad Mini con Display Retina.