Sei mesi dopo l’annuncio del servizio di streaming musicale su Android e sul web (in Italia è disponibile dall’inizio di agosto), da oggi anche gli utenti iOS possono utilizzare Google Play Music. Tutta la musica è conservata sul cloud, quindi l’ascolto è possibile su qualsiasi dispositivo Apple, senza richiedere la sincronizzazione o il download dei brani. Il servizio viene offerto in due versioni: Standard (accesso gratuito) e Unlimited (9,99 euro al mese).
Entrambe le opzioni permettono di ascoltare la musica senza annunci pubblicitari (come invece avviene su iTunes Radio), caricare sulla nuvola fino a 20.000 brani personali, creare playlist e salvare i brani preferiti per ascoltarli offline. La versione a pagamento invece offre diverse funzionalità esclusive, come l’ascolto di milioni di brani presenti sul catalogo Google, la creazione di stazioni radio personalizzate con qualsiasi brano, artista o album, la possibilità di saltare le tracce, ricevere suggerimenti in base alle preferenze dell’utente e ascoltare le playlist realizzate dal team di Mountain View.
L’app per iOS consente lo streaming dei brani via Bluetooth e AirPlay. Ci sono però alcune limitazioni dovute ai vincoli imposti da Apple. Innanzitutto, non è possibile effettuare la registrazione o passare dall’offerta gratuita alla versione Unlimited, ma è necessario usare Android o il web. Inoltre, l’utente non può acquistare i brani dall’interno dell’applicazione, ma l’operazione deve essere eseguire via browser. Il motivo di questa decisione è ovvio: Google non vuole versare nelle casse di Apple la commissione sui profitti, pari al 30%.
L’app è compatibile con Chromecast (lo streaming avviene a 320 kbps), ma non supporta la funzionalità “I’m feeling lucky radio” che permette la creazione di tracklist in base ai gusti personali degli utenti e alla cronologia degli ascolti passati. Google promette l’aggiunta della feature nelle prossime release, insieme ad una versione ottimizzata per iPad. Google Play Music per iOS è disponibile in 21 paesi, tra cui l’Italia.