Apple sarebbe ormai vicinissima all’acquisizione di PrimeSense, l’azienda israeliana alla base delle tecnologie di rilevamento 3D utilizzate nella prima versione di Kinect, il controller sensoriale della Xbox di Microsoft. L’accordo potrebbe chiudersi con l’esborso di circa 345 milioni di dollari: la Mela è pronta a includere l’universo 3D nei suoi iDevice o pensa a una nuova categoria di prodotti dedicati al salotto?
Stando alle indiscrezioni pubblicate dalla testata locale Calcalist, nelle ultime settimane vi sarebbero stati numerosi incontri tra i top manager di PrimeSense e la dirigenza Apple, tanto che una delegazione di esperti sarebbe stata accolta in quel di Cupertino. Si dice sia stato quindi siglato un accordo, affinché l’azienda con sede in Israele diventi a tutti gli effetti parte integrante della mela morsicata. I piani di lavoro non sono però stati ancora svelati, né i progetti su cui PrimeSense verrà impiegata. Mentre inizialmente l’accordo era dato per chiuso, inoltre, in seguito è giunta una piccola presa di distanze e le parti non hanno ufficializzato alcunché: le firme sarebbero insomma ormai vicine, ma l’operazione non sarebbe ancora definitivamente conclusa.
La società è nota perché da anni sviluppa tecniche e hardware idonei a includere l’esperienza tridimensionale negli strumenti di uso comune. In particolare, il focus è sulla rilevazione dell’utente: è proprio grazie a questa azienda che Microsoft ha potuto sviluppare la sua innovativa periferica Kinect, un dispositivo in grado di tradurre i movimenti dell’utilizzatore nello spazio in comandi. Oltre alla nota console di gaming, PrimSense ha collaborato anche con Matterport, Qualcomm e con molte realtà impegnate nella robotica sia consumer che medicale.
Una simile acquisizione non può che rinverdire le speculazioni sul futuro di Apple TV e iTV, la rivoluzione del televisore di casa che pare Apple sia pronta a lanciare a cavallo tra il 2014 e il 2015. Da molto tempo la mela morsicata pare estremamente interessata all’intrattenimento da salotto – nemmeno Tim Cook ne ha fatto segreto quando ha rivelato di non essere soddisfatto dell’industria delle TV, praticamente ferma alle esigenze di 30 anni fa – e un controller in grado di riconoscere l’utente, di interagire con i suoi movimenti e con la sua voce potrebbe essere l’interfaccia più idonea per sfruttare una iTV. Dal punto di vista sonoro, Apple ha fra le proprie armi Siri. Per la rilevazione 3D dell’utente, invece, ha bisogno di nuove idee. E quale miglior partner di PrimeSense per raggiungere questo obiettivo?