La versione rossa del nuovo Mac Pro, quella progettata direttamente da Jonathan Ive per un’asta di beneficenza da Sotheby’s, è stata venduta nella giornata di ieri. E il prezzo ha raggiunto delle cifre davvero inimmaginabili: ben 977.000 dollari, quasi un milione in verdi bigliettoni. Chi sia il facoltoso acquirente, però, non è dato sapere.
Sa sempre Apple collabora con (RED), la charity pensata e voluta da Bono Vox degli U2 per combattere alcune delle malattie più devastanti al mondo, tra cui l’AIDS, la tubercolosi e la malaria. Per onorare l’imminente arrivo del primo dicembre – la Giornata Internazionale contro l’AIDS – è stata creata una versione rossa e dal lucido metallo del tanto ambito Mac Pro cilindrico, presentato la scorsa estate e non ancora ufficialmente in vendita. Denominato “lotto 27”, data l’asta benefica si è subito pensato a incassi record per il dispositivo. Ma immaginare addirittura 977.000 dollari supera di gran lunga anche le più rosee speranze degli organizzatori.
Praticamente un milione di dollari non solo per uno dei desktop professionali più attesi del 2013, ma soprattutto per un pezzo unico i cui proventi finiranno completamente nel finanziare progetti di salute e di tutela dei malati. Non solo Mac Pro, però, perché da Sotheby’s la mela morsicata segna un altro piccolo record: un paio di cuffie EarPods ricoperte di oro rosa, sempre create da Jonathan Ive e battute all’asta per ben 461.000 dollari.
Probabilmente né il computer né gli auricolari verranno effettivamente sfruttati da qualche eccentrico miliardario in vena d’acquisti: essendo dei pezzi unici, finiranno a rimpinguare le teche di un ignoto. collezionista. Allo stesso tempo, però, a eccezione della scocca in alluminio rosso tra questo Product(RED) e il classico Mac Pro non vi sono differenze hardware. Stesso processore della famiglia XEON, stessa doppia GPU scelte fra la linea ATI FirePro, identica archiviazione storage così come la dotazione di porte HDMI, ThunderBolt e USB 3.0, medesimo raffreddamento centrale con unica e silenziosissima ventola. La curiosità, di conseguenza, rimane: chi sarà stato il fortunato acquirente?