Mostrare il contenuto giusto, alle persone giuste, nel momento giusto. Il feed delle notizie di Facebook, la homepage nella quale tutti gli utenti possono scorrere ciò che gli altri condividono sul social, è destinato a diventare sempre di più una piattaforma di notizie di qualità. Questo almeno l’obiettivo di Menlo Park.
Varun Kacholia spiega questa prospettiva in un post nella newsroom di Facebook, che non potrebbe essere più schietto: più qualità, meno perdite di tempo, più link a contenuti terzi che arricchiscano l’esperienza di Facebook nel senso di una partnership – commerciale o anche solo unidirezionale – tra il social e le testate giornalistiche. La ragione è anche statistica (e quindi economica): soltanto nel 2013 il traffico medio di rinvio alla pagine di informazione è aumentato del 170%.
Le persone usano Facebook per condividere e aggiornarsi, sia che si tratti della loro celebrità preferita o su ciò che sta accadendo nel mondo. Il ranking della News Feed mostra come la gente voglia vedere notizie e ciò che di più rilevante hanno da dire i loro amici. Abbiamo notato che le persone apprezzano gli articoli giornalistici su Facebook e così ora stiamo prestando maggiore attenzione ai contenuti di alta qualità e quanto spesso questi articoli provengono dalla News Feed sulla versione mobile.
Più notizie, meno meme
Così si potrebbe riassumere l’intento di Facebook. Lavorare a livello ingegneristico per privilegiare gli articoli di qualità rispetto ai meme. O meglio, privilegiare l’uno o l’altro ancora secondo i movimenti dell’utente, riuscendo però a distinguerli meglio. Una scelta strategica precisa, molto orientata a sfidare Twitter e altri social o siti (come Reddit, negli Usa) sul terreno a loro più consono. Come si noterà questa differenza? È ancora Facebook ad anticiparlo:
Abbiamo iniziato di recente questo percorso cercando il modo per mostrare articoli aggiuntivi simili a quelli appena letti. Presto, dopo aver fatto clic su un link ad un articolo, sarà possibile visualizzare fino a tre articoli correlati direttamente sotto il feed, per scoprire più contenuti potenzialmente interessanti.
Facebook si affida al test di bumping delle notizie, in pieno corso su un numero piccolo di utenti, che prende in considerazione interazioni, numero di like e commenti per far riemergere il 43% delle notizie che mediamente l’utente perde perché non le vede sul feed. Grazie a questo lavoro algoritmico, Facebook è in grado di far scendere la percentuale al 30%, riportando lettori ad articoli di qualità una volta prese in considerazioni le precedenti attività.
Ovviamente questo sforzo di implementazione aumenta il valore delle pagine su Facebook, comprese quelle dei marchi, perciò l’attrattività delle inserzioni pubblicitarie.