Anche Apple ha voluto rendere omaggio a Nelson Mandela, il primo Presidente di colore del Sudafrica dopo la fine dell’apartheid, scomparso lo scorso 5 dicembre. Durante il weekend la homepage del sito ufficiale di Cupertino è stata modificata per lasciar spazio a un’immagine in bianco e nero di Madiba, accompagnata dall’anno di nascita e di morte.
Niente fronzoli, nessuna parola di troppo: lo stile voluto dalla mela morsicata per ricordare uno dei leader della pace e della tolleranza mondiali – costretto a ben 27 anni di carcere – avviene solo con una fotografia. E si ricalca lo stile voluto dall’azienda per la scomparsa di Steve Jobs, il compianto fondatore della stessa Apple insieme a Steve Wozniak.
Non è la prima volta che Cupertino celebra i personaggi importanti della storia. Oltre alla nota campagna Think Different, quando a fine anni ’90 sui cartelloni pubblicitari fecero capolino personalità di spicco che hanno cambiato il mondo, lo stesso Apple fece nel 2005 con la scomparsa di Rosa Parks, la donna di colore che sfidò le leggi razziali a stelle e strisce sedendosi su un bus riservato ai bianchi.
Al ricordo iconografico di Mandela si aggiunge anche un tweet di Tim Cook, da qualche tempo attivo sul social network del cinguettio:
«Un essere vivente straordinario. Campione della libertà e della dignità umana. È stato un esempio per tutto il mondo. RIP Nelson Mandela. Ci manchi già.»
Nelson Mandela è deceduto lo scorso giovedì nella sua abitazione di Johannesburg, raggiunti i 95 anni d’età e dopo mesi di gravi problemi di salute. La sua storia di vita è dolorosamente legata a quella dell’apartheid, delle pratiche governative di segregazione razziale volute per separare nettamente le persone di colore dalle etnie bianche, in tutti gli ambiti della vita pubblica e privata. Le norme, rimaste in vigore addirittura fino al 1993, vennero abbattute proprio grazie all’impegno di Madiba che, dopo essere stato scarcerato nel 1990, ha intrapreso una politica di non violenta riunificazione. Eletto presidente nel 1994, rimase in carica fino al successivo 1999.