Cattive notizie per tutti gli utenti desiderosi di metter mano sul nuovo Mac Pro: le spedizioni sono slittate al prossimo febbraio. Questo è il dato che da poche ore appare nel tentativo di fare un ordine sulla versione online di Apple Store, sebbene in mattinata non venissero rilevati simili problemi. Cupertino ha già esaurito i suoi stock?
Ci si sarebbe aspettati qualcosa di diverso per gran giorno di Mac Pro, dopo oltre sei mesi d’attesa dalla sua presentazione pubblica alla WWDC della scorsa estate. E invece il lancio è accompagnato da brutte notizie e altri ritardi, forse dovuti all’ingente domanda e a problemi di produzione. Se si cerca di acquistare il nuovo desktop professionale, infatti, si riceve l’avviso “consegna pronta: febbraio”. Non propriamente la migliore delle sorprese per l’imminente Natale.
Stando a quanto MacRumors riporta, pare che Apple stia gestendo dei ritardi che non dipendono direttamente dalla propria volontà. I chip Intel Xeon con architettura Ivy Bridge giungerebbero agli stabilimenti statunitensi – Mac Pro è il primo computer Apple completamente costruito negli Stati Uniti – in numeri ridottissimi, tali da consentire all’azienda di completare pochissimi esemplari al giorno. E, così, gran parte degli utenti sarà costretta a pazientare di nuovo.
Non è dato sapere se l’apertura odierna delle vendite abbia già fatto registrare il tutto esaurito, svuotando così gli stock, o se la previsione mostrata sullo store online sia semplicemente erronea. Considerato, però, come Apple di simili errori non sia abituata a farne, è molto probabile che la data di febbraio sia del tutto credibile. Non è detto, tuttavia, che le consegne non vengano effettuate prima del termine: basti pensare a iPhone 5S e iPhone 5C per realizzare quanto i partner di Cupertino riescano a recuperare tempo in corsa, con consegne passate da tre settimane d’attesa a sole poche 24 ore. Nel frattempo, non resta che rassegnarsi: a meno di non trovare un Mac Pro disponibile in un Apple Store fisico, per l’acquisto online i tempi diventano quasi biblici.