Apple ha rilasciato questa settimana l’aggiornamento 10.9.1 per OS X Mavericks, ma già pensa al futuro. Di ieri, infatti, la consegna agli sviluppatori del prossimo update – il 10.9.2 – e le sorprese non mancano di certo: con questa versione verrà infatti abilitato FaceTime Audio. Cupertino è quindi pronta a confrontarsi con la feroce concorrenza dei servizi VoIP, Skype fra tutti.
Per chi ancora non lo sapesse, FaceTime è il servizio di videochiamate pensato per gli utenti targati mela morsicata: i Mac e gli iDevice compatibili possono fra loro avviare conferenze visuali gratuite. Il sistema, introdotto da circa un biennio, è stato inizialmente disponibile solo su connessioni WiFi, per poi essere allargato al 3G/4G su discrezione dell’operatore telefonico di riferimento. Con la prossima release di OS X Mavericks non sarà più obbligatorio accendere la webcam o la fotocamera frontale di iPhone e iPad, perché potranno essere effettuate anche chiamate solamente vocali.
Stando alle prime indiscrezioni fatte trapelare dagli sviluppatori, FaceTime Audio è perfettamente integrato nell’applicazione canonica del servizio e anche a livello di sistema operativo. A differenza dei competitor, però, FaceTime Audio assicurerà conversazioni di altissima qualità sonora, grazie all’implementazione del codec ACC-ELD per lo standard Full-HD Voice. Si tratta di una tecnologia in grado di trasferire il massimo della resa audio pur mantenendo un bitrate mediamente contenuto, per l’ottimizzazione e il risparmio del traffico dati e della banda a monte. Secondo i primi test non ufficiali condotti, la qualità della comunicazione sarebbe praticamente identica a quella ottenibile con una registrazione non compressa in formato CD.
Non è dato sapere quando OS X 10.9.2 verrà distribuito al pubblico, anche perché l’ultimo upgrade è davvero recentissimo. Si può però ipotizzare come non vi sarà disponibilità prima dell’anno nuovo, anche per consentire agli sviluppatori di effettuare gli opportuni test e rilevare eventuali bug fino a oggi non ancora conosciuti. E chissà che il nuovo servizio di Apple non faccia tremare i big del settore – tra Skype, Viber e i Google Hangouts – data l’enorme diffusione dei device iOS.