Tim Cook in via del tutto straordinaria in TV per parlare dell’accordo con China Mobile, uno dei più grandi operatori telefonici mondiali, forse il soggetto strategico per spingere il market share di Cupertino alle stelle. E Apple si rivela forse più debole del solito: quello che normalmente sarebbe stato considerato dall’azienda disdicevole – parlare dei propri piani ai media – diventa oggi una risorsa per stimolare gli investitori.
Il CEO di Apple e Xi Guohua, presidente di China Mobile, appaiono insieme in una breve intervista per i microfoni di CNBC. E insieme parlano della disponibilità di iPhone 5S e iPhone 5C sul mercato cinese a partire dal prossimo venerdì, un accordo che avrebbe già registrato 1,2 milioni di dispositivi acquistati in pre-ordine. Cook parla di un “giorno decisivo” per la mela morsicata, una collaborazione storica ed efficiente garantita anche dal “network davvero veloce” del partner asiatico.
«Porteremo lo smartphone migliore del mondo sulla più grande e ora più veloce rete cinese. Abbiamo molto rispetto per China Mobile.»
La distribuzione dei nuovi melafonini in abbinato a una tariffa del carrier si prevede porterà a un aumento sostanziale per il market share di Apple, con un incremento di 10-15 milioni di unità vendute nel 2014. La ragione è abbastanza semplice: gli utenti cinesi manifestano grande interesse per iPhone, ma hanno sempre limitato l’acquisto perché il prezzo pieno non è per loro abbordabile. Con un contratto in abbinato a una tariffa telefonica, così come avviene in gran parte del Pianeta, il melafonino diverrà un device sostenibile anche dalle fasce medie dei consumatori. E pare che l’accordo con China Mobile abbia già messo in guardia gli operatori rivali: non solo i prezzi degli smartphone di qualsiasi produttore stanno scendendo velocemente per evitare iPhone saturi il mercato, ma lo stesso melafonino pare venga venduto scontato dai competitor – pur rimettendoci – proprio per evitare la fuga di clienti.
Non emergono altre indiscrezioni sui piani delle due società, se non la volontà di Tim Cook di allargare la partnership in futuro. Cosa tale dichiarazione significhi nei fatti, però, non è purtroppo dato sapere.