Bip Mobile, nel corso della riunione di ieri con AGCOM e le associazioni dei consumatori, ha fatto sapere di non poter garantire le future portabilità in quanto al momento non sa se potrà continuare a pagare l’azienda che le gestisce. Una notizia che sicuramente va a preoccupare ancora di più tutti i clienti dell’operatore virtuale ancora in attesa di passare ad un altro operatore. Sebbene comunque anche in caso di fallimento di un operatore sia sempre possibile riuscire a recuperare la propria utenza, per evitare possibili problemi e ritardi, l’invito è quello di affrettarsi nel caso si voglia portare il proprio numero verso un altro operatore italiano.
Le brutte notizie per i clienti Bip Mobile non finiscono purtroppo qui. Tra i problemi che dovevano essere affrontati all’incontro con l’AGCOM c’è era quello che riguardava il riconoscimento del credito residuo in fase di portabilità. Gli operatori hanno deciso di riconoscere il credito a tutti gli ex clienti Bip Mobile che hanno effettuato la portabilità del numero entro la data del 13 gennaio. Chi avesse invece provveduto a richiedere la portabilità successivamente, non si vedrà riconoscere il credito. Eccezioni per 3 Italia e Tiscali Mobile che come noto offriranno un bonus ai clienti Bip che effettueranno con loro la MNP. Stando ai dati forniti all’AGCOM, sarebbero già circa 50 mila i clienti Bip Mobile passati ad altri operatori. Rimarrebbero circa 30-40 mila clienti che adesso oltre a rischiare di perdere il credito in fase di portabilità (per qualcuno anche molti soldi), potrebbero trovarsi anche senza numero o quantomeno vedersi complicare la procedura di portabilità.
Due situazioni che ovviamente non sono gradite alle associazioni dei consumatori che promettono battaglia per difendere i diritti dei clienti dell’operatore virtuale. Intanto, sembrerebbe che oggi dovrebbe arrivare anche una nuova comunicazione ufficiale da parte di Bip Mobile. La sorte dell’operatore virtuale sembrerebbe oramai segnata. La possibilità di riattivare le linee sembrerebbe non essere stata concessa, la maggior parte dei sui clienti sono scappati e tra quelli rimasti potrebbero esserci quasi solo SIM silenti e SIM secondarie, la stessa Bip Mobile è in concordato e la società controllante dell’operatore virtuale, One Italia, è in liquidazione.