È uno degli spot più iconici della televisione a stelle e strisce, ma la sua fama non si è certo fermata negli States. Il celebre filmato “1984”, voluto da Apple per presentare il primo Macintosh al mondo, compie oggi 30 anni: era il 22 gennaio 1984 quando fu trasmesso durante il Super Bowl.
La citazione è ovviamente voluta e si riferisce al romanzo omonimo di George Orwell, scritto nel 1949 e divenuto famoso per la teorizzazione della società del Grande Fratello. Una società sottomessa dai media, senza più creatività, guidata da un unico partito che tutto controlla e uccide l’iniziativa personale. Sebbene trent’anni fa nulla di quanto romanzato si fosse avverato, Apple ha voluto giocare comunque sul tema, proponendo il suo computer come la vera alternativa alla dittatura totalitaria del misterioso Big Brother.
Girato da Ridley Scott, lo spot vede la voce narrante di David Graham: è il Grande Fratello proiettato su un’enorme parete, di fronte a una platea di individui indistinguibili l’un l’altro e dominati dall’apatia. La svolta – per altro ben poco orwelliana – arriva però grazie all’attrice Anya Major, la quale irrompe sulla scena lanciando un grosso martello sullo schermo, simbolo del libero arbitrio e della morte del regime totalitario. Il filmato si chiude quindi con una frase diventata iconica per la storia della mela morsicata:
«On January 24Th Apple Computer will introduce Macintosh. And you’ll see why 1984 won’t be like like “1984” – Il 24 gennaio Apple Computer introdurrà i Macintosh. E vedrete perché il 1984 non sarà come “1984”»
La trasmissione dello spot durante la pausa di metà tempo del Super Bowl si trasformò ben presto in un evento, tanto che il cortometraggio superò in fama la stessa competizione sportiva tra i Los Angeles Raiders e i Washington Redskins. E non mancarono le polemiche, tra chi accusò questa giovanissima azienda di essere fin troppo pretenziosa e le richieste dei tenutari incaricati della proprietà intellettuale di Orwell, che invitarono la Mela a sospenderne le trasmissione minacciandola con un’azione legale. Lo spot venne perciò mandato in onda solo quell’unica volta, sebbene poi sia stato più volte ripetuto in documentari e ora risulti facilmente reperibile in Rete.
In occasione della conferenza MacWorld del 2004, Apple ripropose il video in versione rimasterizzata, modificato però con la seconda rivoluzione di Cupertino dopo il Macintosh: quella di iPod. Il filmato è praticamente identico all’originale, se non per l’aggiunta di un iPod Classic legato alla cinta della protagonista. E chissà che la Mela non abbia in serbo qualche sorpresa per una data così importante come i 30 anni: ritroveremo quell’eroina bionda armata di iPad?