Ford ha annunciato di aver avviato una collaborazione con il MIT e la Stanford University per trovare le soluzioni migliori ai problemi che dovranno essere risolti durante la progettazione delle automobili a guida automatizzata. I test verranno effettuati con la Ford Focus Hybrid, svelata a dicembre 2013, che la casa automobilistica statunitense utilizza già per verificare il funzionamento di alcune tecnologie di assistenza alla guida, tra cui parcheggio assistito, rilevazione degli ostacoli e cruise control adattativo.
La Ford Focus Hybrid è identica al modello attualmente in vendita nelle concessionarie, ma alla dotazione tecnica di serie sono stati aggiunti quattro sensori LIDAR che generano una mappa tridimensionale in tempo reale dell’ambiente circostante. Questi sensori possono rilevare oggetti fissi e in movimento (pedoni, ciclisti e altri veicoli), utilizzando laser che emettono luce ad infrarossi. I ricercatori del MIT svilupperanno avanzati algoritmi per aiutare il veicolo a prevedere le azioni dei pedoni e delle altre automobili (ad esempio, la direzione del loro movimento). Ciò permetterà di evitare gli ostacoli lungo il percorso e quindi ridurre la probabilità di incidenti.
La Stanford University, invece, si occuperà dello sviluppo di tecnologie che possano consentire ai sensori di “vedere” intorno agli ostacoli. Quando un guidatore si trova dietro ad un camion, cerca di vedere cosa c’è davanti ad esso, effettuando manovre all’interno della corsia. In modo simile, i sensori dovrebbero vedere oltre l’ostacolo in modo autonomo e comunicare l’informazione al veicolo. Se, ad esempio, il camion frena all’improvviso, sarà possibile cambiare corsia in tutta sicurezza.