Bip Mobile avrebbe sospeso le procedure di portabilità in uscita ai suoi clienti, un colpo di scena in questa intricata vicenda degno del miglior film d’azione. In realtà, la possibilità era nell’aria anche se sembrava molto remota. All’ultimo incontro con l’AGCOM, l’operatore virtuale aveva riferito di non poter più garantire le portabilità in uscita in quanto non più in grado di pagare l’azienda che le gestisce. La notizia del blocco della portabilità arriva direttamente da Adiconsum.
L’associazione per la difesa dei consumatori, per bocca del presidente Pietro Giordano, giudica grave la posizione presa dall’operatore virtuale che di fatto rende ostaggi i suoi clienti in quanto la portabilità è un diritto. Adiconsum chiede dunque ad AGCOM di forzare subito i sistemi tecnici per riavviare le portabilità sospese. Contestualmente, l’associazione chiede anche all’Autority di avviare subito il tavolo di confronto sul fondo di garanzia, peraltro già accolto dall’AGCOM. Pietro Giordano sottolinea inoltre che è la prima volta che si verifica nel settore della telefonia una circostanza del genere, mettendo in luce tutte le falle del sistema.
Adiconsum, infine, lancia una serie di consigli ai clienti dell’operatore virtuale con cui difendersi da questa circostanza. Innanzitutto è necessario continuare a chiedere la portabilità, conservando copia della richiesta. In caso di esito negativo, gli utenti dovranno inviare un reclamo al vecchio e al nuovo operatore dandone contestualmente comunicazione anche ad AGCOM.
Adiconsum chiede all’Agcom, che è informata della vicenda, di garantire, immediatamente, la portabilità sospesa, permettendo, con azioni mirate, di forzare i sistemi tecnici utili alla portabilità. I numeri telefonici non sono di proprietà di nessuno e non possono essere bloccati dai problemi economici di un’azienda di telefonia mobile.