Da fenomeno di nicchia limitato ad una stretta cerchia geek, i droni stanno conquistando interesse e consensi, tanto da arrivare a rappresentare un business in costante crescita che coinvolge realtà come Amazon. La crescente diffusione di questi dispositivi porta con sé l’esigenza di regolamentarne l’utilizzo, trattandosi di unità che possono essere impiegate in spazi aperti e pubblici. In altre parole, si è venuta a manifestare l’esigenza di una normativa.
Il tema è stato affrontato dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) che, in occasione di un workshop organizzato mercoledì a Roma, ha presentato il Regolamento sui Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto. Il documento, redatto a metà dicembre, contiene le linee guida da seguire per far sì che questo tipo di velivoli possa essere utilizzato in tutta sicurezza. Ecco le parole di Alessio Quaranta, direttore generale dell’ente.
L’incontro di oggi tra ENAC, operatori del settore e utenti consente di creare una piattaforma di utile approfondimento su una materia affascinante e, al tempo stesso, innovativa. Sia il regolamento, sia la circolare che seguirà mi auguro rappresentino una guida indispensabile per tutti a garanzia del rispetto delle norme e dell’utilizzo in sicurezza di questi mezzi.
All’incontro hanno partecipato oltre 400 persone, tra organismi istituzionali, rappresentati dell’industria, associazioni di categoria, stampa e singoli soggetti interessati al settore. Il regolamento è stato definito tenendo conto delle centinaia di commenti e feedback ricevuti durante tutto lo scorso anno, in seguito alla presentazione della prima bozza datata dicembre 2012.
Il nostro paese è dunque uno dei primi ad adottare una normativa ufficiale sul tema, dimostrando un’ottica lungimirante per evitare di arrivare in un secondo momento impreparati a dover gestire la situazione quando ormai troppo tardi. Gli ingegneri e i produttori hanno appena iniziato ad esplorare le potenzialità dei droni, che in futuro potranno essere impiegati in attività come la sorveglianza del territorio, il monitoraggio delle condizioni ambientali, la trasmissione dei dati, il trasporto delle merci e le riprese aeree.
Il documento pubblicato dall’ENAC contiene indicazioni specifiche sulle autorizzazioni necessarie per i piloti, sull’equipaggiamento, sulle certificazioni da ottenere prima del volo ecc. Ovviamente il tutto si riferisce ai mezzi che occuperanno spazi aerei in cui si possono verificare circostante potenzialmente pericolose, non certo a dispositivi come i MiniDrone e Jumping Sumo presentati da Parrot al CES 2014.