La NSA e la sua controparte britannica GCHQ hanno sviluppato strumenti specifici per la raccolta dei dati privati degli utenti trasmessi su Internet da Angry Birds e da altre applicazioni mobile. Sono queste le ultime rivelazioni contenute nei documenti consegnati da Edward Snowden al quotidiano The Guardian. Molte informazioni sono ottenute sfruttando i permessi delle app e le inserzioni pubblicitarie incluse.
Gli utenti che usano uno smartphone sanno che alcuni dati necessari al funzionamento delle app vengono inviati su Internet, ma non tutti sono a conoscenza del fatto che alcune possono condividere anche informazioni più sensibili, tra cui età, posizione geografica e preferenze sessuali. Questi dati sono intercettati dalla NSA utilizzando sofisticati strumenti per la sorveglianza di massa. Finora, l’agenzia governativa statunitense ha speso oltre 1 miliardo di dollari. Sebbene i target siano sopratutto persone sospettate e terroristi, i documenti sottratti da Snowden non permettono di escludere che le attività di sorveglianza siano avvenute a “strascico”.
Una slide, datata maggio 2010 e intitolata “Pepita d’oro”, descrive quello che viene definito uno scenario perfetto, ovvero intercettare l’upload su un social network di una foto scattata con uno smartphone. Da questo singolo evento è possibile ricavare un’infinità di dati: nome e indirizzo email, elenco degli amici, posizione geografica, età, sesso, città di residenza, situazione sentimentale, reddito, orientamento sessuale, livello d’istruzione e numero di figli. In pratica, una vera e propria schedatura completa degli utenti.
Le informazioni sulla posizione geografica vengono ricavate anche dalla cella alla quale lo smartphone si collega e dalle ricerche effettuate su Google Maps. Il documento illustra inoltre le tecniche usate dal GCHQ britannico. In questo caso, i dati vengono raccolti dalla app mobile più popolari. Sebbene gli esempi facciano riferimento ad Android, gli stessi dati possono essere intercettati dalle app per iOS e altre piattaforme. Come caso di studio viene usato Angry Birds. Il famoso gioco permette di registrare le informazioni inviate ai network di advertising, come modello del dispositivo, il suo ID e la versione del software. Rovio ha dichiarato di non conoscere le attività della NSA e del GCHQ, e di non aver collaborato con loro.
Entrambe le agenzie governative affermano che le intercettazioni avvengono solo in seguito ad un’autorizzazione, quindi nel pieno rispetto della legge, e che eventuali dati sensibili raccolti per sbaglio vengono immediatamente cancellati.